Morningstar, i fondi più seguiti a novembre

I lettori consultano soprattutto comparti obbligazionari globali, coperti dal rischio di cambio, e i bilanciati. Templeton batte tutti per numero di click. La specializzazione del team di gestione fa la differenza.     

Azzurra Zaglio 11/12/2013 | 00:11
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Punti chiave

- Templeton in testa con i suoi due fondi obbligazionari globali.

- Quattro i bilanciati che interessano agli utenti. Tre sono prudenti. Uno è moderato.

La classifica di novembre conferma la ricerca di prudenza degli investitori italiani che consultano morningstar.it. Sono solo bilanciati e obbligazionari i comparti cliccati nel mese. La copertura dal rischio di cambio, poi, aggiunge valore.

Il dominio di Templeton
Templeton continua a tenere lo scettro con più di 46 mila click per il Global Total return (nelle sue diversi classi) e il Global bond (il più grande fondo europeo). Si tratta di due strumenti dall'ampio spettro geografico e dal processo di investimento flessibile. Inoltre, entrambi assicurano la copertura dal rischio di cambio (hedged).

L'ultimo report dei flussi di Morningstar, però, mostra come entrambi i fondi abbiano subito dei riscatti ultimamente. Per esempio, il Templeton Global Bond (Morningstar analyst rating, Silver) ha registrato fuoriuscite (579 milioni di euro) per il quinto mese consecutivo. Gli analisti motivano i deflussi attuali con la marcata esposizione sui mercati emergenti che lo rendono in questi mesi più vulnerabile.

"Altro" obbligazionario
Nel segmento dei bond il nome di Bill Gross sembra una garanzia. Il PIMCO Gis total return (hedged) è un comparto che offre un'esposizione obbligazionaria molto diversificata, con un focus prevalente sul mercato Usa. Per questa ampiezza di strumenti, il fondo viene classificato come "Altro" e non è suscettibile di rating Morningstar. Nel secondo trimestre ha subito una flessione del 3,64%. La causa risiede non nei titoli governativi tradizionali, bensì in quelli del tesoro indicizzati che si sono mostrati sensibili al rialzo dei rendimenti a maggio 2013. Inoltre, anche qui l'esposizione al debito emergente ha penalizzato.  

Vince la prudenza
I bilanciati occupano il resto della classifica. Su quattro, tre di loro sono prudenti. Si differenzia solo Carmignac Patrimoine, un moderato. Le sue caratteristciche sono la flessibilità di investimento, l'esposizione internazionale, l'ampiezza settoriale e la reputazione del brand.

Tra i prudenti, debutta il DNCA Invest Eurose Class A shares Eur che secondo Mara Dobrescu, analista Morningstar Europe, dovrebbe continuare a dare buoni risultati agli investitori nel lungo termine. Il fondo beneficia di un team competente e suddiviso per tipologia di investimento. Negli ultimi tre anni, i gestori hanno potenziato la quota azionaria, arrivata al 25% degli attivi a fine maggio 2013, puntando su titoli scontati e con dividendi generosi (come Sanofi e Vivendi). Sul fronte obbligazionario, al contrario, hanno assunto un rischio maggiore preferendo emittenti high yield e senza rating.

Confermano, infine, il loro appeal l’M&G Optimal Income Fund Euro Class A-H Gross Share (hedged)il JPMorgan Investment Funds Global Income, che concentrano il portafoglio su strumenti di debito internazionali ed europei e impegnano il restante, al fine di bilanciare la volatilità, in liquidità e derivati.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Azzurra Zaglio

Azzurra Zaglio  è stata Redattrice di Morningstar in Italia.

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