Covid-19, la risposta sostenibile

Gli investitori si trovano di fronte alla sfida di costruire portafogli resilienti. Innovazione e attenzione ai fattori ESG aprono la strada a nuove opportunità. E sempre più persone vogliono andare oltre i concetti di rischio/rendimento per lasciare un impatto sociale e ambientale positivo.

Sara Silano 02/12/2020 | 11:11
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Investimenti sostenibili

L’industria degli investimenti sta prendendo in seria considerazione il Covid-19 come rischio materiale per il portafoglio. Il tema è stato recentemente discusso in un seminario promosso da AssiomForex (commissione fintech e digitalizzazione), a cui hanno partecipato Morningstar e il RISE (Research and innovation for smart enterprises) dell’Università di Brescia.

Studi recenti di Morningstar e Sustainalytics ci dicono che mentre le ferite economiche della pandemia si rimargineranno, sul portafoglio l’impatto sarà drammatico in quanto dal primo semestre 2020 in poi sono aumentati gli incidenti aziendali legati ai rischi Covid-specifici, generando un impatto negativo. Gli investimenti sostenibili si stanno dimostrando efficaci nel costruire portafogli resilienti, ma allo stesso tempo si trovano ad affrontare nuove sfide. Il virus ha contribuito a porre un accento sul rischio finanziario e materiale del fattore “S” dell’acronimo ESG (che racchiude i fattori ambientali, sociali e di governance). Pensiamo ad esempio al tema della sicurezza e salute dei lavoratori. Ha anche messo a dura prova il sistema sanitario in molti paesi, con conseguenze socio-economiche gravi, aumento del debito pubblico e ricorso a interventi di politica monetaria eccezionali.

Sostenibilità e innovazione
Sono in molti a credere che per uscire dalla situazione attuale sia necessario un cambiamento nella direzione della sostenibilità e dell’innovazione. Per Carmine Del Rosso, co-responsabile della Commissione FinTech & Digitalization di Assiom Forex, “I Paesi che avranno la capacità di trasformarsi attraverso l’innovazione digitale non solo sconfiggeranno il Covid, ma vinceranno anche la partita degli investimenti”. D’altra parte, il Next Generation EU, il piano europeo per la ripresa non vuole essere solo un aiuto all’economia per ripartire, ma un investimento del futuro, all’interno del quale il Green deal, ossia le iniziative per raggiugere la neutralità climatica entro il 2050, e la digitalizzazione sono considerati fondamentali per la crescita e la resilienza delle società.

Social bond, segmento in espansione
Sul mercato sono già stati lanciati strumenti finanziari connessi al rischio Covid-19. “Abbiamo visto social bond collegati agli effetti del virus sull’economia”, dice Sheila Ter Laag, Global Head ESG specialist del Sustainability center di BNP Paribas AM, che è intervenuta alla Morningstar investment conference lo scorso 11 novembre. “Pensiamo che sia improbabile, però, che vengano lanciati prodotti che offrano garanzie contro il rischio Covid-19. Immaginiamo, piuttosto, Sustainability Link Bond (obbligazioni per le quali gli emittenti mirano anche a raggiungere determinati risultati futuri di sostenibilità entro una tempistica predefinita, Ndr) che utilizzano indicatori sul virus che si possono tradurre in un rischio finanziario. Ad esempio, un governo locale potrebbe lanciare SLB collegati alla disponibilità di letti negli ospedali”.

Il mercato delle emissioni obbligazionarie sostenibili è in espansione in tutto il mondo. Per molto tempo, è stato dominato dai green bond, che secondo le stime di DBRS Morningstar rappresentano il 75% del totale (a fine 2019), ma è in forte crescita anche quello dei titoli collegati agli Obiettivi di sviluppo sostenibile e dei social bond (vedi grafico sotto). La pandemia sembra aver accelerato il trend, grazie soprattutto all’attivismo delle istituzioni sovranazionali. Ad esempio, l’International finance corporation (agenzia della Banca Mondiale) ha lanciato a marzo un social bond per finanziare la sua risposta al dilagare del virus. In Europa, ci sono state emissioni da parte di diverse istituzioni, inclusa la Banca europea per gli investimenti, con finalità simili.

“I governi di tutto il mondo hanno speso cifre straordinarie per ridurre l’impatto economico del Coronavirus”, spiega Gord Kerr, responsabile della ricerca europea di DBRS Morningstar in un report del 6 maggio scorso. “E’ probabile che useranno i social bond per finanziare queste iniziative. Pensiamo che il mercato della finanza sostenibile continuerà a crescere, con queste emissioni che avranno un ruolo di primo piano quest’anno”.

Emissioni globali di bond sostenibili 2017-2019 (in miliardi di dollari)

Emissioni di global bond sostenibili

Cresce l’offerta sostenibile
In Europa, gli investimenti sostenibili sono in continua evoluzione, in linea anche con i cambiamenti normativi. Solo nell’industria dei fondi si contano 2.898 strumenti di questo tipo e la pandemia non ha fermato i debutti. Da inizio anno, Morningstar ne ha censiti 333 (al 30 settembre). “Pensiamo che gli investimenti sostenibili stiano diventando mainstream”, dice Ter Laag. “Gli investitori mostrano sempre più interesse ad andare oltre i concetti di rischio e rendimento per lasciare un impatto positivo con le loro scelte finanziarie. Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Uniti, la tassonomia europea e i benchmark climatici sono alcuni dei driver della crescita. Inoltre, la regolamentazione ridurrà il rischio di greenwashing, definendo standard di trasparenza, così sarà possibile avere maggiori informazioni e comparare un’offerta che sta diventando sempre più complessa”.

Crescita del numero di fondi sostenibili in Europa dal 2015

Lanci di fondi sostenibili in Europa per trimestre

Gli investitori sposano la sostenibilità
Gli investitori hanno finora dimostrato di crederci, come testimoniano gli elevati flussi verso i fondi sostenibili, positivi in tutti i trimestri dell’anno, con l’Europa capofila. Nel Vecchio continente, la raccolta è stata di circa 55 miliardi di euro solo nel terzo trimestre. “Il 2020 è stato caratterizzato dai pesanti costi economici, sanitari e sociali del Covid-19”, dice Ter Laag. “Ma ha visto anche eventi meteorologici estremi dovuti ai cambiamenti climatici e notizie allarmanti sulla perdita di biodiversità. Pensiamo che questo abbia accresciuto la consapevolezza degli investitori dell’importanza della sostenibilità. Oltre alle azioni quotidiane per la salvaguardia del pianeta, loro possono lasciare il segno con le scelte di portafoglio. Vediamo anche più banche che cominciano a proporre i fondi sostenibili come offerta di default. Infine, ci sono stati studi e articoli sulla capacità dei fondi sostenibili di sovraperformare il mercato nel suo complesso che possono, in qualche misura, aver favorito i flussi”.

 

 

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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