L’industria degli investimenti sta prendendo in seria considerazione il Covid-19 come rischio materiale per il portafoglio. Il tema è stato recentemente discusso in un seminario promosso da AssiomForex (commissione fintech e digitalizzazione), a cui hanno partecipato Morningstar e il RISE (Research and innovation for smart enterprises) dell’Università di Brescia.
Studi recenti di Morningstar e Sustainalytics ci dicono che mentre le ferite economiche della pandemia si rimargineranno, sul portafoglio l’impatto sarà drammatico in quanto dal primo semestre 2020 in poi sono aumentati gli incidenti aziendali legati ai rischi Covid-specifici, generando un impatto negativo. Gli investimenti sostenibili si stanno dimostrando efficaci nel costruire portafogli resilienti, ma allo stesso tempo si trovano ad affrontare nuove sfide. Il virus ha contribuito a porre un accento sul rischio finanziario e materiale del fattore “S” dell’acronimo ESG (che racchiude i fattori ambientali, sociali e di governance). Pensiamo ad esempio al tema della sicurezza e salute dei lavoratori. Ha anche messo a dura prova il sistema sanitario in molti paesi, con conseguenze socio-economiche gravi, aumento del debito pubblico e ricorso a interventi di politica monetaria eccezionali.
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