Con Ubs nel multimanager

La società svizzera si rivolge agli investitori istituzionali italiani offrendo la propria consulenza a 360° nel processo di costruzione e monitoraggio di gestioni patrimoniali in fondi di case terze.

Maria Grazia Briganti 08/07/2002 | 18:39
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Forte della propria esperienza dell'asset management e di un team di ricerca globale presente nei principali mercati finanziari del mondo, Ubs Global am avvia in Italia una nuova attività a supporto della gestione multimanager. Un servizio di consulenza nel monitoraggio e nella scelta dei fondi da inserire all'interno delle linee di gestioni patrimoniali di clienti istituzionali che hanno la necessità di rivedere l'asset allocation, ampliare l'offerta estendendola a nuove case di gestione, o per le quali occorra strutturare una vera e propria strategia. Come ha spiegato Fabrizio Ammirati, tra i responsabili del progetto, "Il nostro margine di intervento dipende dalle esigenze del cliente e dalle caratteristiche del prodotto offerto. In sostanza offriamo la possibilità alle istituzio

ni di gestire in outsourcing un processo costoso e difficile", dove selezionare i fondi "best in class" non necessariamente significa costruire un portafoglio efficiente.

La società vanta un'esperienza poliennale nella gestione attiva di portafogli e, ha spiegato Antonio Manzini, CIO della società, "uno dei modi per ottenere outperformance, cioè risultati superiori rispetto al benchmark, è giocare spesso e giocare bene". L'obiettivo di creazione di valore aggiunto rispetto all'indice di riferimento, infatti, presuppone l'apertura di diverse posizioni attive ed indipendenti, che scaturiscono dalle valutazioni che gli analisti effettuano in tutto il mondo. "Giocare bene, invece, significa vedere realizzarsi le previsioni e le analisi nella maggior parte delle volte" conclude Manzini.

Previsioni che, non più tardi di una settimana fa hanno portato la società ad aumentare il peso della componente azionaria nei loro portafogli bilanciati che dovrebbe rendere per i prossimi tre anni il 7,7% in più di quanto gli strategist ritengono giustificato per puntare su tale mercato. I mercati maturi, infatti, risultano più sottovalutati e quindi sono sovrapesati rispetto agli emergenti.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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