Speciale Morningstar: Investimenti e COP26

Una guida pratica per chi vuole contribuire alla lotta al cambiamento climatico con le scelte di portafoglio.

Sara Silano 29/10/2021 | 09:00
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Low-carbon

Dal 31 ottobre al 12 novembre si tiene a Glasgow la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26). Gli studi scientifici lasciano pochi dubbi sulla gravità della situazione, tanto che il Panel intergovernativo sul climate change delle Nazioni Unite ha lanciato l’allarme da “codice rosso” nell’agosto 2021. E il Parlamento europeo aveva già dichiarato l’emergenza climatica il 28 novembre 2019 (successivamente, ha adottato una legge europea che ha trasformato l’impegno del Green deal per la neutralità climatica dell’Ue entro il 2050 in obbligo vincolante per l’Unione e gli stati membri).

Fuori tempo massimo
Il pianeta rischia di mancare gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissate nell’Accordo di Parigi nel 2015, perché è lontano dal taglio del 50% delle emissioni che sarebbe necessario per rendere il livello di +1,5oC una possibilità realistica. Secondo le stime dell’Onu, anche se i target fissati dai singoli firmatari venissero implementati, le emissioni totali annue di gas serra ammonterebbero a 53 giga tonnellate nel 2030. Per limitare l’innalzamento delle temperature a 1,5°C, le future emissioni dovrebbero essere ridotte a 25 giga tonnellate l’anno entro la fine del decennio e questo sarebbe solo l’inizio del percorso verso la neutralità climatica nel 2050.

Spesso abbiamo la sensazione che gli slogan, i messaggi pubblicitari e i proclami politici non riflettano un reale impegno nella lotta al surriscaldamento del globo e gli scioperi dei giovani di Fridays for future sono finalizzati a chiedere un’azione concreta. Gli investitori si trovano di fronte al difficile compito di capire “chi fa veramente sul serio”, al di là delle dichiarazioni di impegno a decarbonizzare il portafoglio.

Investitori e clima
Morningstar ha deciso di realizzare un rapporto speciale per aiutare gli investitori interessati alla lotta al climate change a prendere decisioni consapevoli. Cosa è il greenwashing? Quali dati e strumenti possono aiutare a trovare i titoli e i fondi con minore intensità di carbonio? Come funzionano gli indici climatici? Qual è la richiesta dei gestori a COP26?

Di seguito pubblichiamo l’elenco degli articoli dello Speciale COP26 che saranno pubblicati dal 29 ottobre al 4 novembre.

Pre-COP26 e le accuse di greenwashing

Gli ETF climatici con la designazione Low carbon

VIDEO: Greenwashing, cos'è e come evitarlo

Cosa chiedono i gestori a COP26

Idee per un portafoglio Low carbon

Andare oltre lo slogan “Net Zero”

I mercati emergenti e la questione climatica

Clima, cosa chiedono gli investitori alla Corporate America

Effetto SFDR sul mercato globale dei fondi

Nel terzo trimestre, i fondi art. 8 e 9 hanno attirato il 57% della raccolta

Fondi climatici, cosa sono e come sceglierli

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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