ETF azionari europei, la scelta è ampia

Gli investitori italiani possono contare su 133 replicanti esposti a vario titolo all’equity del Vecchio continente, con 12 categorie Morningstar interessate. 24 di questi fondi sono sostenibili secondo i criteri SFDR.

Valerio Baselli 14/06/2021 | 09:25
Facebook Twitter LinkedIn

ETF Europa

Gli Exchange traded funds (ETF) nacquero per replicare i grandi benchmark azionari. Certo, nel corso del tempo i tracker hanno poi conquistato altri “territori” (il reddito fisso, le materie prime, gli indici settoriali, gli investimenti tematici, ecc.), ma l’equity che raggruppa aree geografiche importanti – in particolare di mercati sviluppati – resta ancora la classe di attivi in cui gli ETF danno il meglio, in termini di fedeltà di replica, liquidità e masse gestite.

Secondo i dati Morningstar, le masse gestite a fine maggio 2021 dai replicanti domiciliati in Europa della categoria Azionari Area Euro Large Cap Value (la più rappresentativa in termini di asset) sono salite negli ultimi cinque anni da 37,2 a 52 miliardi di euro. Fra l’altro, il mese scorso, la categoria è ritornata a segnare una raccolta positiva, seppur modesta (193 milioni di euro), dopo cinque mesi di riscatti netti.

Gli investitori nostrani interessati a esporsi a un paniere di azioni europee tramite un replicante possono contare su un ricco ventaglio di scelte disponibili. Sono 133 gli ETF registrati alla vendita nel nostro paese esposti a vario titolo all’equity del Vecchio continente, i quali spaziano tra 12 diverse categorie Morningstar.

Interessante notare che in totale contiamo 51 ETF classificati come Strategic beta. Tra questi, il più importante per patrimonio è (per distacco, con oltre 3,3 miliardi di euro in gestione) l’iShares Edge MSCI Europe Value Factor UCITS ETF EUR. Gli replicanti strategici ai cui viene assegnato il Morningstar Analyst Rating (Silver in entrambi casi) sono l’iShares Edge MSCI Europe Minimum Volatility UCITS ETF EUR e l’Amundi MSCI Europe Quality Factor UCITS ETF-C (EUR).

Sono invece “solo” 24 i prodotti che rientrano sotto gli articoli 8 e 9 della normativa SFDR. Da segnalare il fondo BNP Paribas Easy Low Carbon 100 Europe PAB® UCITS ETF (EUR), unico classificato come rientrante sotto l’articolo 9.  

Quando ci si trova davanti a una gamma di scelta così ampia, il processo di selezione diventa fondamentale. Con l'implementazione del Morningstar Analyst Rating e del Morningstar Quantitative Rating, Morningstar ha voluto espandere il ventaglio di strumenti a disposizione degli investitori e consentire loro di confrontare direttamente le soluzioni di investimento disponibili nella gestione passiva e attiva. La logica dell’Analyst Rating è quella di aiutare gli investitori a identificare i fondi in grado di battere i loro concorrenti in termini di rendimento aggiustato per il rischio nel lungo termine, di solito un ciclo di mercato completo.

La tabella sottostante include i primi 15 ETF esposti all’equity europeo, domiciliati in Europa e registrati alla vendita in Italia, per patrimonio gestito. 

ETF

Tra i più grossi in termini di asset (oltre i 5 miliardi di euro), l’unico a essere coperto dalla ricerca qualitativa di Morningstar è l’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR, replicante dell’indice MSCI Europe, il quale copre circa l’85% della capitalizzazione del mercato azionario dei principali 15 paesi europei e che attualmente è composto da circa 430 titoli (la zona euro pesa circa la metà del portafoglio). Nonostante sia fortemente sovraesposto verso le giant cap, il benchmark ha dimostrato di essere difficile da battere per i gestori attivi all’interno della categoria (anche grazie alle commissioni molto competitive). Il fondo iShares usa la replica fisica ottimizzata per tracciare l’indice. In pratica, l’ETF acquista un insieme di titoli scelti in modo da creare un portafoglio sufficientemente simile a quello del benchmark ma con un numero di componenti inferiore, in modo da ottimizzare i costi di transazione. iShares può effettuare il prestito titoli per un importo fino al 100% del valore patrimoniale netto (Nav) del fondo. Blackrock, società madre, gestisce il processo di prestito titoli e si tiene il 37,5% dei redditi derivanti, mentre il 62,5% restante viene condiviso con gli aderenti all’ETF.

Di seguito sono invece elencati tutti gli ETF azionari Europa registrati alla vendita in Italia divisi per categorie Morningstar (cliccare sopra per visualizzarli).

Azionari Area Euro Large Cap             

Azionari Area Euro Mid Cap                 

Azionari Area Euro Small Cap                      

Azionari Europa – Reddito           

Azionari Europa Emergente – ex Russia               

Azionari Europa ex UK              

Azionari Europa Large Cap Blend               

Azionari Europa Large Cap Growth                  

Azionari Europa Large Cap Value       

Azionari Europa Mid Cap        

Azionari Europa Small Cap   

Azionari Europa Flex-Cap

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures