Europa, il private equity riparte. Ma non tutto insieme

Aumentano le operazioni e il controvalore rispetto al secondo trimestre. La tecnologia piace sempre di più. Su altri segmenti gli investitori continuano a essere prudenti.

Marco Caprotti 04/11/2020 | 11:14
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venture biotech

Dopo un secondo trimestre difficile, il private equity europeo manda segnali di risveglio. Non tutti i settori, tuttavia, mostrano lo stesso grado di vitalità. “Il terzo quarter del 2020 è stato il primo periodo in cui l'Europa ha iniziato a riaprire dopo il lockdown”, spiega Dominick Mondesir, Private capital analyst EMEA di PitchBook. “In questa situazione, la ripresa del private equity europeo è stata evidente”.

Nel Vecchio continente, durante il terzo trimestre del 2020 (secondo i dati di PitchBook) sono stati chiusi 972 deal per un controvalore di 100,8 miliardi di euro. Leggendo con altre lenti, si tratta di progressi del 32,9% e del 2,9%, rispetto al trimestre precedente.

Andamento attività PE in Europa
Pe europa

A contribuire al balzo ci sono stati:

- L’apertura di nuove linee di credito dopo gli interventi della Bce.

- Un ammontare record di dry powder (224,6 miliardi di euro)

- La ricerca da parte degli operatori di opportunità in nuovi settori.

Settori e paesi
E’ aumentato l’appetito degli investitori per segmenti come i pagamenti senza contanti, la sicurezza informatica, l’e-commerce, il cloud e la creazione di contenuti. “Tutti comparti che, in questo momento, stanno trainando l’economia in varie parti del mondo”, dice l’analista. “Tutto ciò, a sua volta, ha dimostrato la tenuta del segmento hi-tech rispetto alla pandemia”.

Fra i settori che sono stati più colpiti dall’emergenza sanitaria ci sono, invece, l’energia, l’hospitality e i viaggi. “Qui le valutazioni stanno scendendo rapidamente”, dice l’analista. “Gli investitori privati preferiscono essere cauti mentre cercano di capire quando si potrà tornare ai livelli precedenti alla pandemia”.

Andamento attività PE in Europa per settori (controvalore in euro) PE settori

L’analisi regionale, in termini di controvalore per deal, mostra che Regno Unito e Irlanda (le aree più forti quando si parla di mercati privati in Europa) hanno contribuito in maniera determinante al risultato.

Andamento attività PE in Europa per paese (controvalore in euro)
PE regione 

“È interessante però notare come queste due regioni siano state anche le zavorre più pesanti nel trimestre precedente”, dice Mondesir.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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