Come cambia il mondo degli investitori in fondi

L’ultimo Global Fund Investor Experience Study mostra che gli Usa sono ancora al primo posto fra i paesi con maggiore trasparenza e costi bassi. Alcuni paesi d’Europa, fra cui l’Italia, devono fare passi in avanti. In generale cresce la consapevolezza sull’importanza dei costi. 

Marco Caprotti 11/10/2017 | 10:46
Facebook Twitter LinkedIn

In vetta ci sono gli Stati Uniti. Più indietro tutti gli altri, anche se qualcuno fa passi avanti. E’ questo, in estrema sintesi, il risultato del quinto Global Fund Investor Experience Study, il rapporto preparato da Morningstar ogni due anni (a partire dal 2009) per fotografare la situazione nella quale si trovano a operare gli investitori in fondi di 25 paesi sparsi fra Nord America, Europa, Asia e Africa. Gli analisti studiano le diverse country sotto quattro diversi aspetti: regolamenti e tassazione; trasparenza; commissioni e spese; vendita. A seconda dei risultati i paesi possono ottenere un giudizio di Top, Above Average, Average, Below Average o Bottom.

Il rating Top è stato ottenuto solo dagli Usa, mentre nessun paese è finito nel segmento Bottom. Più della metà dei mercati ha ricevuto una classificazione di Average, a indicare un diffuso miglioramento dell’attività di investimento grazie alla globalizzazione, a una migliore regolamentazione e all’adozione di nuovi principi di best practice.

La classifica
GFIE


 Il report per punti

-Gli Stati uniti restano il paese col giudizio più alto dal 2009 grazie a costi bassi e una buon regime di trasparenza

-A livello globale la legislazione e le best practice hanno migliorato la situazione per gli investitori in fondi.

-L’India ha ricevuto il giudizio di Top per quanto riguarda la disclosure (con gli Usa e il solo altro mercato che richiede trasparenza sulla remunerazione dei gestori).

-Sud Africa, Australia e Thailandia sono passati al livello di Above Average grazie agli sviluppi registrati a livello legislativo negli ultimi anni.

-Francia, Italia, Spagna, e Belgio hanno ottenuto un giudizio di Below Average, per gli scarsi risultati registrati a livello di commissioni, spese e vendita. Un situazione che dovrebbe migliorare con l’introduzione della direttiva MiFID II a gennaio 2018.

-Cresce la consapevolezza di come le commissioni siano un fattore cruciale nelle performance dell’investimento.

-In 24 dei 25 mercati analizzati, le banche e le società di assicurazione sono il principale metodo di distribuzione. Australia, Canada, Regno Unito e Nuova Zelanda sono i soli paesi nei quali i consulenti indipendenti sono uno dei maggiori canali di vendita .

Per maggiori informazioni sul Global Fund Global Investor Study clicca qui

Visita il mini-sito dedicato a MiFID II

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures