Seduta negativa sui principali listini asiatici. Il dato della crescita del Pil Usa del terzo trimestre, superiore alle attese degli analisti, ha infatti alimentato le aspettative del mercato per una possibile anticipazione del tapering (fine del piano di acquisti di titoli di Stato da parte della Federal Reserve). Le mosse delle Banche centrali hanno condizionato anche Tokyo (-1%). Il taglio dei tassi di interesse da parte della Bce, ora al nuovo minimo storico dello 0,25%, ha prodotto il deprezzamento dello yen, e questo ha fatto scattare le vendite sui titoli delle società maggiormente condizionate dall’export. Chiusura in ribasso anche per Shanghai (-1%) e Hong Kong (-0,6%).
Crollo di Finmeccanica
Avvio debole per le Borse europee. Ai timori per le prossime mosse della Fed, si sono aggiunte le preoccupazioni per il declassamento della Francia da parte di S&P. A Milano, il Ftse Mib apre a -0,34% per effetto delle vendite scattate su Finmeccanica, che paga i dati negativi dell’ultima trimestrale e il taglio degli obiettivi per fine anno, e su Telecom Italia. Partenza sprint, invece, per Ansaldo.
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