Migliora il sentiment per i fondi speculativi

Segnali positivi per i fondi hedge. Secondo le analisi di Hedge invest sgr, il trend positivo continuerà fino a fine 2005. Favorite le strategie event driven, long/short equity e macro, sul fronte opposto le fixed income e convertible arbitrage.

Michela Muscio, 08/08/2005 | 20:38
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Si intravedono i primi segnali di ripresa dell’industria degli hedge fund, che hanno concluso i primi sei mesi del 2005 in rialzo dell'1,09%, secondo l’Hfr Fund of Funds Composite Index, il benchmark rappresentativo dei fondi hedge internazionali.

In testa alla classifica per strategie, si posizionano quelle specializzate sui mercati emergenti con un rendimento pari al 5,62% da inizio anno, grazie al trend di crescita dei mercati finanziari dell’area. Conferma il buon andamento di questi fondi l’Hfr Fund of Funds Strategic Index, l’indice relativo alle strategie più opportunistiche che, con un rendimento medio da inizio anno pari all’1,78% risulta il migliore.

Scenario di mercato favorevole anche per i fondi long/short equity che hanno chiuso il semestre in rialzo dello 0,86%. Secondo Hedge invest, società di gestione speculativa indipendente che opera in Italia, le opportunità per questa tipologia sono in aumento, grazie al calo della correlazione tra i titoli azionari, condizione importante affinché i long/short equity possano aggiungere valore rispetto al mercato.

Alessandra Manuli, money manager e consigliere della società, spiega che, dopo mesi di grande positività, vi sarà un’inversione di tendenza dei listini azionari verso la fine dell’anno, a causa di utili inferiori alle attese per il terzo trimestre.

Per la Manuli, è la strategia event driven (+3,60% da inizio anno), che sfrutta operazioni di finanza straordinaria, la favorita del secondo semestre, grazie alla crescita pari al 41% delle operazioni annunciate di fusione e acquisizione rispetto a un anno fa in Europa.

Risultati interessanti potrebbero venire anche dalla strategia global macro, favorita dai nuovi trend sul mercato valutario, soprattutto nei Paesi emergenti, dopo la prima rivalutazione dello yuan, e nell’area commodities.

Sul fronte opposto si posiziona la strategia fixed income arbitrage che, penalizzata dell’appiattimento della curva dei rendimenti statunitensi, dei bassi tassi in Europa e della volatilità contenuta, ha chiuso il primo semestre con un rendimento negativo dell'1,12%. Per Hedge invest, la recente svalutazione del renmimbi, legato non più solo al dollaro ma ad un paniere di valute, potrebbe aumentare la volatilità sul mercato obbligazionario americano, ma a beneficiarne saranno i fondi più abili nel trading.

Semestre negativo anche per il settore convertible arbitrage che, a causa della liquidazione di titoli e della mancanza di volatilità, ha realizzato un -6,34%. La curva dei tassi di interesse piatta e i credit spread ristretti non aiutano il risveglio del comparto, sul quale, però, la società potrebbe tornare a investire verso fine anno.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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