Banche, tremate!

Con la sua sgr Bancoposta può rappresentare un serio pericolo per i competitor del risparmio gestito nella battaglia per la raccolta di denaro dai risparmiatori. Massimo Arrighetti, direttore della divisione Bancoposta, spiega come la società catturerà clienti.

Germana Martano, 21/06/2001 | 09:36
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Un nuovo entrante, ma prospetticamente un big del risparmio gestito. E’ questa ad oggi la fotografia di Bancoposta sgr, la neo operante società di gestione che debutta sul mercato con tre fondi d’investimento generalisti: un monetario, un obbligazionario euro e un azionario internazionale. Morningstar.it ha chiesto a Massimo Arrighetti, direttore della divisione Bancoposta, di spiegare le strategie della neonata società.

Perché avete scelto di delegare la gestione dei fondi all’esterno e che interazione mantiene la sgr con la società delegata, Schroder investment management?

Il principio che ci h

a guidato è semplice: la società di gestione stabilisce le politiche commerciali da adottare in base al target di clientela che vogliamo raggiungere e soddisfare con i nostri prodotti. Stabilisce ad esempio il livello di rischio e rendimento che si ritiene soddisfacente per le esigenze dalla nostra clientela: nella fattispecie abbiamo scelto la strada della prudenza e di buone performance costanti nel tempo. A questo punto il comitato d’investimento, a cui capo è Francesco Schiavello, stabilisce gli indirizzi da seguire e controlla l’operato della società delegata.

Come è stato scelta Schroder?

La selezione è durata un anno intero alla fine del quale da una short list di grandi case di gestione internazionale è stata scelta Schroder investment management. Abbiamo esaminato ai raggi X le società che, a dire il vero, eccellevano per qualità e per professionalità. Il tutto utilizzando un modello operativo in linea con la filosofia di Bancoposta, ispirata a criteri di convenienza, qualità ed economicità.

Dopo i primi tre fondi al via, ne lancerete di altri?

Per ora l’obiettivo è diffondere sulla rete cultura e competenza sui nuovi prodotti, che si affiancano ai prodotti tradizionali e a quelli nuovi, come le polizze. In questi mesi ci stiamo concentrando sulla formazione della rete, che a questo punto dispone di una gamma di prodotti completa.

Il debutto di Bancoposta nel mercato del risparmio gestito sarà dirompente. Vantate una clientela diffusa su tutta la penisola, che rappresenta un potenziale enorme per la vendita dei nuovi prodotti. Avete scelto una fetta target su cui puntare?

La clientela di Bancoposta è la rappresentanza speculare della popolazione italiana. Puntiamo soprattutto all’inizio a diffondere la cultura del risparmio in quelle zone d’Italia dove fino ad oggi questo non è stato possibile: sono molti gli italiani che non hanno mai potuto accedere ai fondi comuni d’investimento per la mancanza di operatori sul territorio. Mi riferisco a quei comuni –oltre 2mila- in cui non esistono sportelli bancari, ma c’è solo lo sportello postale; ad altri 2.500 comuni in cui, al massimo, è presente sul territorio lo sportello di una banca; e alle periferie della città. Ma, naturalmente, puntiamo a competere anche nel resto dei comuni.

Cosa vuol dire tutto questo in termini di raccolta previsionale?

Posso solo dire che in un anno la società Vita di Bancoposta è diventata l’ottava compagnia assicurativa d’Italia. Se si guarda poi alla nuova produzione, siamo nell’Olimpo. Da inizio anno, Bancoposta ha messo a segno 10 mila miliardi di raccolta aggiuntiva complessivamente su tutti i prodotti.

Non c’è dubbio che riuscirete, per masse in gestione, a entrare nell’Olimpo anche nel settore dei fondi d’investimento. Ma la battaglia che si sta già iniziando a giocare tra i big sulla capacità di spostare clientela da una società a un’altra, come la vincerà Bancoposta?

Noi arriviamo sul mercato in un momento in cui è già iniziata la fase di consolidamento delle posizioni, con lo spostamento della clientela verso gli operatori migliori. E ci poniamo su questo mercato già con la giusta prospettiva: offrire i servizi migliori –ed è questo uno dei motivi per cui abbiamo scelto i migliori gestori sul mercato per i nostri prodotti. In una parola, il nostro obiettivo è di posizionarci già nella “seconda era”, nel rispetto di una filosofia di gestione ispirata alla prudenza, al raggiungimento di obiettivi di guadagno nel medio lungo termine e non all’arricchimento da new economy.

Sceglierete il multimanager per soddisfare al meglio le richieste di una clientela, come la vostra potenziale, così eterogenea?

Facciamo una cosa alla volta! Stiamo esplorando diverse soluzioni e non è escluso che, all’insegna della “seconda era” in cui il risparmio gestito sta entrando, utilizzeremo il multimanager.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Bancoposta Azionario Internazionale11,38 EUR0,41Rating
BancoPosta Obb Euro M/L Termine8,00 EUR0,25Rating
BancoPosta Primo6,52 EUR0,11Rating

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