I nostri migliori propositi finanziari per il 2023

Liquidare gli investimenti in perdita, selezionare i vincitori di domani e dare la priorità all’istruzione dei figli. Ecco quali sono alcuni degli obiettivi finanziari per il prossimo anno del team di Morningstar.

Ruth Saldanha 29/12/2022 | 09:36
Facebook Twitter LinkedIn

2023

Quali sono i vostri propositi finanziari per il 2023? Con l'avvicinarsi della fine dell’anno, ho chiesto a un gruppo di miei colleghi di Morningstar quali fossero i loro. Ma inizio prima con il mio: nel 2023, voglio cominciare ad utilizzare l’approccio Bucket nell’allocazione dei miei risparmi. Ovvero, creare un portafoglio diversificato in base alle tempistiche delle spese che quegli asset andranno a finanziare. Ho anche intenzione di rileggere alcuni libri sugli investimenti.

Di seguito, invece, i propositi finanziari per il prossimo anno dei miei colleghi. 

Vendere i miei “perdenti”
Di Sylvester Flood, Senior Editorial Director, Morningstar

Il mio proposito finanziario per il prossimo anno è di riuscire a vendere i titoli in portafoglio che sono crollati e le cui quotazioni è improbabile che si riprendano. In questa black-list ci sono tre azioni e un fondo. Fa male ammettere i propri errori! 

 

Investire nell’istruzione di mia figlia
Di Ian Tam, Director of Investment Research, Morningstar Canada

Quest'anno è nata la mia prima figlia e, lascia che ve lo dica, è davvero adorabile. Anche se è difficile immaginare che questa minuscola creatura faccia qualcosa di diverso a parte piangere, mangiare e dormire, genitori esperti mi hanno detto che i prossimi anni passeranno in un lampo.

E così il mio buon proposito per il 2023 è di garantire che i miei risparmi per l'istruzione di mia figlia siano completamente investiti. La mia speranza è che nei prossimi diciotto anni i miei continui contributi, uniti all’effetto del rendimento composto, possano produrre un capitale sufficiente a finanziare i suoi studi universitari. Poiché ci vorrà un po' di tempo prima di avere bisogno di questi soldi (quindi un orizzonte temporale di investimento lungo), ho il vantaggio di poter allocare questo capitale in una strategia più aggressiva all'inizio per poi ridurre il rischio man mano che ci avvicineremo al suo ingresso all'università. 

 

Controllare la mia spesa discrezionale
Di Larissa Fernand, Investment Specialist, Morningstar

La mia spesa discrezionale più alta nel 2022 è stata destinata al cibo da asporto e ai ristoranti. Non importa quanto abbia cercato di limitare le mie uscite, è stato inutile. Mi impegnerò affinché la storia cambi nel 2023.

Non fisserò più un budget che mi permetta di abbuffarmi nei ristoranti, perché finisce che non lo rispetto e mi sento malissimo. Mi sforzerò di non ragionare più in termini di denaro, ma in termini di ore di lavoro. Ecco il mio processo in 3 fasi:

Passaggio 1: calcolare la mia paga oraria.
Passaggio 2: eseguire una valutazione sul mio "mangiare fuori" ogni settimana.
Passaggio 3: convertire la quantità di denaro spesa in ore di lavoro settimanali.

Cosa spero di ottenere? Guardando la mia spesa da una prospettiva diversa dovrebbe aiutarmi a spendere meno in cibo e forzarmi a cucinare più spesso.

 

Avere il controllo della spesa
Di Susan Dziubinski, Investment Specialist, Morningstar

Mentre i nostri tre gemelli erano al liceo, io e mio marito spendevamo soldi con una certa disinvoltura. Nuovi strumenti per la band! Computer portatili! Abbonamenti a nuove piattaforme di streaming! Tour universitari! Dopo aver iscritto con successo i nostri tre figli nei rispettivi college quest’autunno (e tutti i costi che ne derivano), io e mio marito ci impegniamo a ottenere il controllo sulle nostre spese nel 2023. Abbiamo davvero bisogno di tutti questi abbonamenti alle piattaforme? E quella linea fissa che non usiamo mai? E perché paghiamo dei professionisti per concimare il nostro prato più volte all'anno: serve davvero?

 

Tagliare le commissioni dai miei conti e dagli investimenti
Di Andrew Willis, Caporedattore, Morningstar Canada

Dichiaro guerra alle commissioni. E non solo all'interno del mio portafoglio, ma anche intorno ad esso. Una volta era normale pagare delle commissioni elevate per effettuare una singola transazione azionaria, ma ora non è più così.

La crescente popolarità degli argomenti di investimento sui social media, in particolare Reddit, Youtube e Tiktok, ha subito un'accelerazione durante la pandemia. C'è stata una crescita esponenziale degli utenti su wallstreetbets, ad esempio, e con tutti i meme e i pessimi consigli sono arrivate anche grandi discussioni e la condivisione di informazioni su investimenti affidabili a commissioni ragionevoli. La generazione dei giovani investitori e quelle a venire hanno, dunque, maggiori aspettative dai loro broker.

Un altro modo per ridurre le commissioni di negoziazione è semplicemente acquistare meno azioni singole. Spesso, anche le Borse più costose non addebitano costi per gli acquisti di ETF su cui paghi le commissioni di gestione. Analizzerò anche le commissioni dei fondi e le metterò in relazione alle performance. Questo, infatti, è stato un anno fantastico per vedere se la gestione attiva ha pagato davvero

 

Trovare un gestore "stellato" ancora sconosciuto
Di Ollie Smith, Editor, Morningstar UK

Il libro che sto leggendo in questo momento avrebbe dovuto essere una ricerca per un progetto di Morningstar, ma mi ha ricordato quanto possa essere terribile investire in fondi gestiti da manager “stellati”. Se il sogno degli investitori in azioni è comprare a poco per vendere a tanto, quello di chi investe in fondi è individuare il prossimo gestore “stellato” prima che diventi davvero grande. A tal proposito, se riesci a sopportare le commissioni elevate ci sono molte possibilità di investire in fondi di medie dimensioni, con performance elevate e ben gestiti. Ovviamente non è una cosa facile, ma nel 2023 penso che la mia missione sarà trovarne almeno uno. 

 

Definire cosa sono i fondi sostenibili
Di Lindsey Stewart, Director of Investment Stewardship Research, Morningstar

Il mio proposito per il prossimo anno è decidere una volta per tutte cosa sia e cosa non sia un fondo "sostenibile". Non sono l’unico a volere questa risposta. Dati gli enormi flussi in fondi sostenibili a livello globale negli ultimi anni, è una domanda che si fanno molti investitori in tutto il mondo.

Allo stato attuale, è fin troppo facile per i fondi sostenere di essere "green", "sostenibili" o "socialmente responsabili" senza dover fare molto per provarlo, portando a diffuse accuse di greenwashing.

Dico spesso che se un gestore patrimoniale o un fondo avessero davvero un obiettivo di sostenibilità dovrebbero fornire delle prove del loro impegno in qualità di azionisti delle società in portafoglio. Non esiste una definizione univoca di investimento “sostenibile”, ma questa è una domanda che bisogna continuare a porsi fino a quando gli investitori non saranno davvero sicuri di aver ottenuto esattamente il fondo che pensavano di aver acquistato. 

 

Trovare una casa più facile da riscaldare
Di Lukas Strobl, direttore editoriale, Morningstar Europe

Nel 2023, il mio proposito è trovare una casa più facile da riscaldare. Solo un anno fa, l'isolamento termico del mio appartamento non era un problema, perché i tubi del mio appartamento ronzavano allegramente con il gas siberiano a buon mercato. Adesso c'è un ronzio inquietante, perché i tubi trasportano un mix costoso di gas norvegese e russo. Preferirei pagare per riscaldare un posto più piccolo con infissi che garantiscano un buon isolamento termico. Dove metterò tutti i soldi che risparmierò grazie alla migliore efficienza energetica? Con segnali che indicano un picco dei tassi di interesse nel 1° trimestre del 2023, probabilmente in titoli large growth scambiati a sconto. 

 

Aumentare i fondi per gli investimenti di mio figlio
Di James Gard, Senior Editor, Morningstar UK

È tempo di riconsiderare l'aumento dei fondi per gli investimenti dedicati a mio figlio dopo un periodo di relativo abbandono. Per i primi 10 anni della sua vita, sono stato abbastanza diligente nel mettere da parte i soldi per lui, ma recentemente ho allentato un po' la presa. Come mai? Ho avuto molte spese. L’acquisto di una nuova casa ha assorbito denaro per i lavori di ristrutturazione e di manutenzione e, come la maggior parte delle persone, le bollette mensili hanno iniziato a prendere una fetta maggiore del mio reddito, il che significa che il "risparmio per il futuro" continua a essere messo in secondo piano. 

 

Ridurre la liquidità nel mio portafoglio
Di Sara Silano, Direttore Editoriale, Morningstar Italia

L'aumento dei tassi di interesse ha messo a dura prova i mercati azionari e obbligazionari nel 2022. Quest'anno, quindi, la liquidità nel mio portafoglio è aumentata.

Per questo motivo, il mio proposito per il 2023 è ridurre la liquidità nel portafoglio, perché su una base corretta per l'inflazione si tratta di denaro perso. La vecchia regola, che dovrebbe valere per tutte le persone che stanno ancora lavorando, è quella di avere un fondo di emergenza pari a tre/sei mesi di spese correnti. Dato che siamo in un periodo di grande incertezza economica, preferisco avere un fondo di sicurezza un po' più generoso, forse un po' più vicino a un anno di spese correnti.

Nel ridurre la liquidità nel mio portafoglio, cercherò di trovare azioni resistenti alla recessione e sottovalutate dal mercato (o fondi che investono in queste azioni). Queste società tendono ad essere relativamente immuni ai cicli economici perché spesso hanno vantaggi competitivi durevoli (Economic moat) che consentono loro di mantenere flussi di cassa affidabili nel tempo. I settori che sono meno sensibili al ciclo economico sono quello healthcare, dei beni di consumo difensivi e delle utility.

 

Attenermi al piano
Di Dan Kemp, Global CIO di Morningstar Investment Management 

La volatilità dei mercati crea spesso delle sorprese agli investitori. Queste sorprese provocano reazioni imprevedibili che possono avere conseguenze devastanti per i loro portafogli. Una delle più frequenti (risposta flight) è quella di liquidare il proprio investimento per evitare ulteriori sorprese. Una volta che abbiamo venduto tendiamo a essere riluttanti a impegnarci nuovamente negli investimenti, con conseguente minore probabilità di raggiungere i nostri obiettivi finanziari.

Al contrario, la reazione cosiddetta freeze ci incoraggia a evitare i nostri portafogli. Questa opzione, sebbene abbia meno probabilità di provocare danni a lungo termine, rischia di impedirci di accedere a opportunità interessanti.

La reazione fight si manifesta nella tendenza a fare troppi cambiamenti ed è alimentata dall'eccessiva fiducia. Quindi è particolarmente pericolosa per gli investitori professionali. È più probabile, infatti, che l'aumento dell'attività di trading riduca, piuttosto che aumentare, i rendimenti.

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle newsletter Morningstar.

Clicca qui.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Ruth Saldanha

Ruth Saldanha  è senior editor di Morningstar.ca

 
 

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures