Verso un 2021 più “normale”?

Per William Davies (Threadneedle) i mercati hanno già prezzato buona parte della ripresa prevista per il 2021. Tuttavia, potrebbero esserci delle sorprese riguardo i paesi emergenti e l’equity UK, oltre ai settori più colpiti dalla pandemia, come il turismo, lo svago e l’intrattenimento. A condizione di essere selettivi.

Valerio Baselli 16/12/2020 | 09:12
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Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti. Sono Valerio Baselli e oggi mi trovo con William Davies, responsabile investimenti EMEA di Columbia Threadneedle Investments. Buongiorno William e grazie di essere qui.

William Davies: Buongiorno Valerio.

Baselli: Il 2020 è stato un anno incredibilmente impegnativo, come tutti sappiamo. Ora, lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19 fa ben sperare sul prossimo futuro, tuttavia le sfide sono tutt’altro che finite. In generale, cosa dovrebbero aspettarsi gli investitori dal prossimo anno? E perché?

Davies: Grazie Valerio. Tutti speriamo che il 2021 sia più prevedibile del 2020, data la volatilità che abbiamo visto. Credo che bisogna tenere a mente che con lo sviluppo del vaccino vedremo una ripresa continua anche nel 2021 a livello economico e speriamo in un ritorno alla normalità nel corso dell’anno, anche se bisognerà definirla questa nuova normalità.

Per quanto riguarda i mercati non dobbiamo dimenticare che dopo il crollo del primo trimestre 2020 e la successiva ripresa, i listini stanno già prezzando la ripresa economica che sarà supportata dai vaccini nel 2021, quindi l’anno prossimo non mi aspetto delle performance che riflettano per forza il rimbalzo economico, perché una parte di ciò è già stata scontata sia nei mercati azionari sia negli spread di credito.   

Quindi, ci aspettiamo meno volatilità nel 2021 – sempre pericoloso dirlo – ma sì, ci aspettiamo una minore volatilità e una ripresa nel corso dell’anno.

Baselli: Guardando agli specifici mercati azionari, dove vedete opportunità per il prossimo anno? E dove vedete i rischi maggiori?

Davies: Tra i mercati azionari internazionali prenderemmo in considerazione un mercato come quello del Regno Unito, che ha sottoperformato nel 2020, in parte a causa della Brexit, in parte per il Covid e in parte per la forma del mercato stesso. Il mercato UK non ha più l’abitudine alle buone notizie. Ogni buona notizia potrebbe aiutare il mercato UK e potrebbe essere una delle sorprese in 2021.

Oltre a questo, guarderei anche i mercati emergenti. Se analizziamo la devastazione economica nel mondo nel 2020 e la ripresa attesa l’anno prossimo, credo che i mercati emergenti siano ben posizionati in questo senso. Abbiamo già visto un’importante ripresa in Cina, il più grande mercato emergente, dove continuiamo a vedere una ripresa continua e crediamo che l’outlook per gli emergenti nel 2021 sia positivo.

Per quanto concerne i rischi, penso che il rischio più ovvio sia una delusione sui vaccini. Sia riguardo all’efficacia, che però sembra molto buona, oppure, cosa più probabile, potremmo non vedere quella diffusione del vaccino necessaria per poter tornare a una ripresa economica stabile, nel caso in cui continuassimo a subire restrizioni alle attività. Quindi, la diffusione del vaccino è importante quanto la sua efficacia. Nel caso in cui avessimo una delusione da questo punto di vista, sarebbe un passo indietro.

Baselli: Infine, al di là del nuovo panorama politico negli Stati Uniti e della Brexit in Europa, vedete altri temi che potrebbero giocare un ruolo sui mercati? Ad esempio dei nuovi trend legati al mondo post-Covid in cui vivremo, si spera, nel 2021?

Davies: Questo è molto interessante, Valerio. Guardando al 2020, abbiamo visto un’accelerazione di alcune tendenze, come la digitalizzazione o l’e-commerce, che è il più ovvio, o i social media. Ma questi trend in realtà erano già partiti prima. Credo che nel 2021 potremmo rivedere alcuni trend che avevamo già visto nel 2016, 2017, 2018 o 2019, ma che poi sono crollati nel 2020, a seguito del Coronavirus. Ad esempio il settore del turismo, delle esperienze, ad esempio in Europa se lo guardiamo da un punto di vista britannico, dei viaggi brevi da weekend. Credo che le persone non aspettino altro, ma non succederà dall’oggi al domani, serve di nuovo la fiducia.

I settori dello svago e dell’intrattenimento sono stati devastati nel 2020. Per le aziende esposte a queste attività, con dei buoni bilanci, e che riusciranno a passare questo periodo, prevediamo delle opportunità enormi in queste particolari aree. Ciò non riguarda una regione in particolare, ma un tipo di azienda che beneficerà di più dalla ripresa che ci attendiamo nel 2021.

Baselli: Grazie molte William.

Davies: È stato un piacere, grazie.

Baselli: Per Morningstar, Valerio Baselli, grazie per l’attenzione.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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