Costo dei fondi, in Europa mai così basso

Tra il 2013 e il 2020 le commissioni medie sono scese, grazie soprattutto alle strategie passive. In calo anche le fee dei comparti sostenibili.

Sara Silano 09/12/2020 | 12:17
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Il calo delle commissioni dei fondi europei tra il 2013 e il 2020

Il calo delle commissioni dei fondi europei tra il 2013 e il 2020

Per gli investitori europei, le commissioni medie dei fondi non sono mai state così basse. A dirlo è uno studio di Morningstar che ha analizzato le principali categorie azionarie e obbligazionarie dal 2013 al 2020. La fee media, misurata dall’indicatore di spese correnti ponderato per il patrimonio, è dello 0,69% (a ottobre 2020), in calo del 31% rispetto al 2013. Il costo equi-ponderato è anch’esso più basso a confronto con sette anni fa ed è pari all’1,17% (-19%).

Le strategie passive (index fund, ma soprattutto Exchange traded fund) hanno guidato la riduzione delle commissioni, facendo segnare un -30% del costo equi-ponderato, contro il -19% dei fondi attivi, sempre nel periodo 2013-2020.

La raccolta premia il low cost
La ricerca Morningstar ha dimostrato che i costi sono un indicatore predittivo affidabile dei rendimenti futuri. I fondi più economici hanno maggior probabilità di sopravvivenza e di sovra-performance rispetto a quelli più cari. Gli investitori europei hanno dimostrato una netta preferenza per i comparti meno costosi a partire dal 2013. Infatti, i flussi verso questi ultimi hanno superato quelli diretti ai prodotti più cari.

Flussi verso i fondi più costosi (barra arancione) e meno costosi (barra blu)

Flussi verso i fondi più costosi (barra arancione) e meno costosi (barra blu)

Fondi sostenibili competitivi
Lo studio Morningstar ha anche rivelato che il costo dei fondi sostenibili, molto popolari tra gli investitori quest’anno, è inferiore a quello dei comparti tradizionali. A ottobre 2020, la fee media asset weighted dei primi era dello 0,57% contro lo 0,71% dei fondi non-ESG. I dati, dunque, sembrano sfatare il mito che i prodotti sostenibili sono più cari rispetto ai tradizionali. Inoltre, le commissioni sono scese negli ultimi sette anni, soprattutto per le strategie passive.

Un bene per gli investitori
“Nell'ottobre 2020 gli investitori hanno pagato spese per i fondi più basse che mai”, afferma Jose Garcia-Zarate, Direttore associato della Manager Research sulle strategie passive di Morningstar. “Il calo delle commissioni è un grande vantaggio per i sottoscrittori di fondi, perché le fee penalizzano i rendimenti. L'unica certezza negli investimenti è che bisogna pagare le commissioni ogni anno, quindi il modo più semplice per migliorare le proprie possibilità di massimizzare i rendimenti nel lungo periodo è tenere sotto controllo i costi".

Lo studio è stato realizzato su 10 categorie azionarie e due obbligazionarie rappresentative di un portafoglio diversificato di un investitore europeo. Come indicatore di costo è stato usato il KIID Ongoing charge dal 2013 a ottobre 2020. Tutti i calcoli sono a livello di singola classe dei fondi attivi e passivi e a livello di fondo per gli Etf.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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