Gli investitori italiani hanno a disposizione una ventina di fondi azionari mercati emergenti con il massimo Sustainability rating (5 globi) e la designazione Low carbon. Si tratta di strumenti che non necessariamente hanno un mandato socialmente responsabile nel prospetto informativo, ma hanno dei portafogli con un basso rischio legato a fattori ambientali, sociali e di governance (ESG). Si caratterizzano anche per una ridotta esposizione alle fonti fossili e alle aziende che stanno gestendo peggio il rischio carbonio.
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Il fondo con il miglior posizionamento, in base al punteggio storico di sostenibilità (che è una media ponderata dei Sustainability score di portafoglio degli ultimi dodici mesi), è JSS Systematic Equity – Emerging markets, il quale presenta una percentuale minima di patrimonio in titoli con alto ESG risk (il rischio ESG non gestito o non gestibile) alla data di analisi di Morningstar (30 luglio 2020). Anche il Carbon risk score, che permette di valutare l’allineamento degli investimenti alla transizione verso un’economia a basse emissioni di CO2, è tra i migliori della categoria. Questo, insieme alla ridotta esposizione a fonti fossili, spiega perché il comparto abbia il Low carbon designation.
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