Il calo del prezzo del petrolio arrivato con i lockdown causati dalla pandemia preoccupa le economie emergenti che vivono grazie alle esportazioni del barile. Ma non tutte rischiano allo stesso modo. La situazione sul fronte delle quotazioni è allarmante se si considera che, ad esempio, nel primo semestre del 2020 il greggio è sceso del 36%.
Come si muoverà il petrolio?
Sul lato della domanda, le aspettative degli analisti di Morningstar parlano di un calo del 9% nel 2020. Se confermato, si tratterebbe del dato peggiore mai registrato dalla fine della Seconda guerra mondiale. Tale stima è legata a quella della crescita dell’economia globale. Solitamente la domanda di greggio si muove in rapporto 1 a 1 con il Pil, previsto per quest’anno in calo del 3,2%, ma gli attuali numeri delle richieste di greggio risentono del blocco dei trasporti prodotto dall’espansione della pandemia.
Lo shock della domanda, comunque, potrebbe essere di breve periodo. Già per il 2021 gli analisti ipotizzano una sua forte risalita legata, però, a un esaurimento degli effetti negativi del Coronavirus sull’economia globale.
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