Cosa hanno in comune Svizzera, Olanda, Danimarca, Svezia e Finlandia? Offrono agli investitori fondi a bassi costi. Le retrocessioni sono vietate in Olanda e stanno per essere ritirate anche in Svizzera. Nei paesi scandinavi hanno un ruolo marginale. Per contro, Italia e Spagna sono penalizzate dalle commissioni alte che riducono le probabilità di distribuire comparti con un eccellente profilo di rischio/rendimento.
A dirlo è l’ultimo Morningstar rating analysis of European investment funds, lo studio curato da Ali Masarwah, che rappresenta una valutazione quantitativa del rendimento aggiustato per il rischio dell’universo dei fondi ed Etf (Exchange traded fund) domiciliati nel Vecchio continente.
Il rating medio equi-ponderato dei fondi italiani è di 2,85 stelle, praticamente invariato rispetto a fine marzo. La percentuale di asset in comparti a 4 o 5 stelle scende dal 35% al 31%. In termini asset-weighted, il giudizio complessivo è di 3 stelle, con i bilanciati che si collocano al di sopra, mentre gli azionari e gli obbligazionari sono al di sotto. Il Belpaese si classifica in 16esima posizione su 20 mercati esaminati.
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