Debutti in Borsa rinviati, difficoltà nel reperire fondi, nuova spinta per le operazioni sul debito. Insomma, anche i private market fanno i conti con l’emergenza Coronavirus.
Uno degli indicatori più evidenti delle difficoltà che sta attraversando il settore a livello globale è dato dalla decisione di rimandare a data da destinarsi lo sbarco in Borsa di molte società supportate dai venture capitalist.
Per citare due esempi: la cinese InnoCare Pharma ha annunciato di aver cancellato la sua Ipo (Initial public offering) valutata 200 milioni di dollari a causa delle preoccupazioni legate al Coronavirus.
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