Allianz GI: Utermann lascia, rating confermato

La carica di amministratore delegato sarà assunta da Tobias Pross. A capo globale degli investimenti andrà Deborah Zurkow. Molte le sfide per una società che resiste alle sirene della gestione passiva.

Sara Silano 27/11/2019 | 10:05
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Gli analisti di Morningstar mantengono il giudizio neutrale su Allianz Global Investors, ma monitorano con attenzione i potenziali cambi manageriali dopo l’annuncio dell’uscita di Andreas Utermann, amministratore delegato e responsabile globale degli investimenti, a fine anno. Nella carica di chief executive officer (CEO), sarà sostituito da Tobias Pross, finora capo globale della distribuzione e membro del comitato esecutivo globale. Il suo posto come global head of investment sarà, invece, assunto da Deborah Zurkow, attualmente responsabile delle strategie alternative.

“I cambiamenti sono all’insegna della continuità”, dice Natalia Wolfstetter, direttore della Manager research di Morningstar, in una nota del 19 novembre. “Non ci aspettiamo, quindi, grandi mutamenti nella strategia aziendale”. Infatti, Pross è nella società dal 1999 e ha ricoperto diversi incarichi nello sviluppo del business prima di entrare nel comitato esecutivo nel 2015. Zurkow è in Allianz GI dal 2012 e parte dell’executive committee dal 2016.

“Monitoriamo l’evoluzione della situazione, date le sfide che la società, così come l’intera industria del risparmio gestito, deve affrontare”, aggiunge Wolfstetter. “Sotto Utermann è stato avviato un processo di ristrutturazione con razionalizzazione della gamma, ma il numero di lanci di nuovi prodotti rimane alto. La proliferazione di strumenti su diverse classi di attivo rende difficile eccellere in tutte”.

Un altro ambito sotto osservazione è la struttura commissionale dell’offerta. Secondo gli analisti di Morningstar sono stati fatti dei passi in avanti per migliorare l’esperienza degli investitori in fondi attivi, ma rimangono spazi di miglioramento. Allianz GI è uno dei pochi grandi gestori che non si è espanso nel segmento delle gestioni passive. “In assenza di sviluppi in questo campo”, dice Wolfstetter, “la società potrebbe dover considerare acquisizioni o fusioni su larga scala, il che la metterebbe di fronte a sfide ben maggiori rispetto a quelle affrontate finora”.

La nota di Natalia Wolfstetter, redatta il 19 novembre, è disponibile sulla piattaforma Direct Cloud.

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Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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