Impeachment a Trump, quale potrebbe essere l’effetto sul mercato Usa

L’impatto sulle performance di Borsa è legato alle aspettative su cambiamenti nelle politiche economiche dopo una eventuale sua cacciata. E se le cose stessero andando bene, un’uscita del Presidente creerebbe nervosismo.

Marco Caprotti 19/11/2019 | 10:04
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Anche i mercati osservano l’evolversi della procedura di impeachment contro il presidente degli Usa, Donald Trump. L’iter è iniziato a settembre dopo che era stato reso pubblico il contenuto di una telefonata tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, risalente a luglio. 

In estrema sintesi, Trump avrebbe fatto pressioni su Zelensky, trattenendo degli aiuti militari che gli Stati Uniti avrebbero dovuto versare all’Ucraina, per convincerlo ad avviare un’indagine in Ucraina sulle attività del figlio di Joe Biden (all’epoca tra i favoriti del partito democratico per le prossime presidenziali Usa), Hunter, allora parte del consiglio di amministrazione di un’importante società ucraina del gas. L’obiettivo di Trump era dimostrare che Biden avesse abusato del suo potere per proteggere Hunter da alcune indagini anti-corruzione avviate in Ucraina.

Non è la prima volta che il presidente-tycoon si trova ad affrontare una situazione di impeachment. Due anni fa era stata tentata una iniziativa analoga, basata su accuse di ostruzione alla giustizia legate al licenziamento del capo dell'Fbi, James Comey.

I precedenti
La Costituzione degli Stati Uniti prevede che un Presidente possa subire un impeachment per tradimento, corruzione o altri gravi crimini e misfatti. La procedura può portare alla destituzione del Presidente in carica. Il numero di impeachment avvenuti negli Stati Uniti è contenuto: ci sono stati solo tre tentativi  dalla fondazione del paese.

-Andrew Johnson, Presidente tra il 1865 e il 1869. Ha subito un impeachment dalla Camera dei Rappresentanti per “gravi crimini e misfatti” per non aver fornito sufficiente protezione agli ex schiavi dopo la fine della Guerra civile Usa. È stato poi assolto dal Senato degli Stati Uniti.

-Richard Nixon, Presidente Usa tra il 1969 e il 1974. Si è dimesso prima di un impeachment quasi certo in seguito allo scandalo Watergate.

-Bill Clinton, Presidente tra il 1993 e il 2001. Ha subito un impeachment dalla Camera dei Rappresentanti perché accusato di falsa testimonianza e ostruzione alla giustizia con l’obiettivo di nascondere la relazione con Monica Lewinsky, stagista alla Casa Bianca. È stato poi assolto dal Senato.

Proprio l’affaire Clinton-Lewinsky può dare un esempio recente di come si possono muovere i mercati in caso di impeachment.

La notizia del coinvolgimento del Presidente Clinton nello scandalo con Monica Lewinsky si è diffusa il 17 gennaio 1998. Lewinsky ha acconsentito a testimoniare solo alla fine di luglio dello stesso anno e il 17 agosto Clinton ha ammesso di aver avuto una relazione “inappropriata”. A dicembre, il Congresso a maggioranza repubblicana ha votato per dare il via alla procedura di impeachment, per falsa testimonianza e ostruzione alla giustizia. Il processo è iniziato a gennaio 1999 e si è concluso con l’assoluzione di Clinton nel febbraio dello stesso anno.

Performance degli asset Usa durante lo scandalo Clinton-Lewinsky
Scandalo Lewinsky

 

E se Trump se ne andasse?
“Due anni fa eravamo giunti alla conclusione che gli investitori preoccupati dalla situazione negli Stati Uniti o da simili eventi politici a livello globale dovrebbero considerare due elementi fondamentali: quale direzione seguiranno le politiche se il tentativo di impeachment andrà a buon fine e quanto è probabile che questo tentativo abbia successo”, spiega Craig Botham, Senior Emerging Markets Economist di Schroders. “Tuttavia, vale la pena soffermarsi sulle differenze tra la situazione di due anni fa e quella odierna. Allora il Presidente Trump stava pianificando tagli fiscali e promettendo l’imposizione di dazi. Si riteneva possibile che l’impeachment lo avrebbe distratto e avrebbe potenzialmente soffocato tali obiettivi, con effetti a catena sui mercati. Due anni dopo, Trump ha portato avanti tali obiettivi: le tasse sono state tagliate e i dazi imposti”.

Gli impeachment sono spesso associati a performance più deboli, più solide o indifferenti nei vari mercati a seconda di quelli che possono essere gli esiti del processo o di chi potrebbe prendere il posto del Presidente uscente. “Scavando più in profondità, però, possiamo associare l’impatto sulle performance di mercato alle aspettative su cambiamenti nelle politiche in seguito a un impeachment”, dice Botham. “Quando si ha la percezione diffusa che le politiche governative stiano danneggiando l’economia, la possibilità di un cambiamento al governo sostiene le performance degli asset. Tuttavia, quando si ritiene che un Governo sia di beneficio per l’economia, o almeno che non la stia danneggiando, la prospettiva di un cambiamento può provocare nervosismi sui mercati”.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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