Soluzioni anti-crisi

Moat elevato, bassa volatilità e scarsa dipendenza dal ciclo economico: ecco le caratteristiche dei titoli da mettere in portafoglio per proteggersi dal rischio di una nuova fase recessiva negli Usa.

Francesco Lavecchia 12/04/2016 | 11:07
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I pessimisti acquistano azioni anticicliche. I dati macro americani hanno costretto la Federal Reserve a ripensare al piano di rialzo dei tassi di interesse e non mancano gli analisti che già ipotizzano una nuova fase di recessione per l’economia a stelle e strisce. Un modo per anticipare il possibile peggioramento dei listini newyorkesi è quello di posizionarsi su quei titoli che si distinguono per l’elevata qualità e la bassa correlazione con l’andamento del ciclo economico.

Occasioni nei beni di consumo difensivi
Nel comparto dei beni di consumo difensivi, Boston Beer (SAM) e Mondelez International (MDLZ) riescono a combinare prezzi vantaggiosi e una alta qualità del business.

SAM ha sfruttato la forte ascesa del consumo di birra artigianale negli Usa ed è riuscita a costruirsi una forte di posizione di vantaggio all’interno del settore grazie alla forza dei suoi marchi. L’aumento di nuovi birrifici negli ultimi anni ha aumentato la concorrenza rendendo il mercato ancora più frammentato, ma nonostante questo i prodotti artigianali riescono comunque a mantenere mark-up più elevati rispetto alle birre di massa. Boston Beer, inoltre, sta riuscendo a portare avanti un importante piano di razionalizzazione dei costi che promette di migliorare ulteriormente i margini di profitto.

Gli analisti prevedono per i prossimi cinque anni una crescita media del fatturato del 7,7% anche grazie alla maggior presenza sui mercati internazionali e stimano un fair value del titolo pari a 209 dollari. Gli ultimi dati hanno mostrato una crescita oltre le attese dei flussi di cassa. Il management ha già impiegato parte di questa liquidità nell’riacquisto di azioni proprie e le aspettative per i prossimi mesi  sono per l’impiego di ulteriori risorse in questo senso, dato che il titolo è scambiato a sconto rispetto al fair value.

Grazie alla forza dei suoi marchi e alle elevate economie di scala, Mondelez International continuerà a realizzare rendimenti del capitale superiori alla media anche nei prossimi anni. Il gruppo americano è uno dei principali player mondiali nell’industria del cibo confezionato (grazie ad una quota del 15% del mercato della cioccolata, del 18% in quello dei biscotti e il 7% in quello della caramelle), detiene alcuni dei più noti brand del settore come Halls, Cote D’Or, Tuc, Lu e si avvale di una rete di distribuzione su scala mondiale.

“Non neghiamo che la forte svalutazione delle valute emergenti possa continuare a pesare sui conti della società americana (con oltre il 45% del fatturato ricavato in questi mercati), ma la crescita delle vendite in Nord America danno sostegno alla nostra convinzione che il gruppo detenga una posizione di vantaggio all’interno del settore”, dice Erin Lash analista azionario di Morningstar. “Le nostre previsioni per i prossimi cinque anni indicano un progresso medio delle vendite dell’1,3% e un margine operativo stabilmente sopra il 10%. Inoltre, ci aspettiamo che i flussi di cassa generati saranno reinvestiti nella riduzione del debito, in nuove acquisizioni e nel finanziamento di una cedola più generosa”.  

Pfizer per posizionarsi nell'healthcare
Il mancato accordo con Allergan non cambia il giudizio degli analisti su Pfizer che ora è scambiata a prezzi ancora più convenienti. Il gruppo farmaceutico americano è uno dei maggiori al mondo. Gli elevati volumi di vendita si traducono non solo in ampi margini di profitto, per effetto delle economie di scala, ma anche in generosi flussi di cassa che gli permetto di finanziare la ricerca e una estesa rete di vendita, difficilmente replicabile dai competitor. “Sebbene l’operazione di M&A avrebbe potuto aumentare il grado di diversificazione del portafoglio, siamo convinti che il gruppo statunitense potrà beneficiare di altri importanti driver di crescita come l’estensione dell’utilizzo del farmaco Prevnar anche alla popolazione adulta e il lancio di nuovi prodotti”, dice Damien Conover analista azionario di Morningstar.

“Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo una crescita media del fatturato del 3,3% e un’espansione del margine operativo di oltre 600 punti base (dall’attuale 26,6% al 33,1% nel 2020) per effetto della grande opera di razionalizzazione dei costi. Il titolo è scambiato a un tasso di sconto di circa il 15% rispetto al fair value di 38 dollari e garantisce un dividend yield superiore al 3%”.  

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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