La Cina stavolta dà la scossa alle Borse

Europa positiva. Gli operatori hanno trovato elementi di ottimismo negli ultimi dati arrivati da Pechino. Ma a Milano (-0,26%) pesano il lusso e Mediaset. Salgono Bpm e Banco popolare. Bene Luxottica. New York in discesa. 

Marco Caprotti 11/11/2015 | 17:44
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Borse europee in rialzo. E, ancora una volta, è stata la Cina a dare il passo (questa volta di corsa) ai listini. I dati sulle vendite al dettaglio nel paese asiatico sono usciti in chiaroscuro, ma gli operatori hanno preferito concentrarsi su quegli aspetti che dimostrano come la transizione da un’economia basata sull’export a una fondata sui consumi interni stia funzionando. 

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,26%,  hanno pesato i titoli del lusso, sotto pressione per tutto il giorno. In luce Bpm  e Banco Popolare, grazie ai conti migliori delle attese e a indicazioni sull'atteso consolidamento del settore definite “rassicuranti” dagli analisti. La pubblicazione dei risultati di bilancio ha penalizzato invece Ubi Banca. Scivolone di Mediaset.  Debole anche Yoox-Net-A-Porter, mentre gli acquisti hanno sostenuto Anima Holding e Bper. Il mercato ha applaudito all'accordo firmato da Luxottica con Macy's. In salita Unicredit dopo l’approvazione del nuovo piano industriale al 2018 varato dal cda che prevede un'accelerazione delle misure di taglio dei costi sia del personale sia delle altre spese operative.

New York giù
Gli indici a Wall Street viaggiano in negativo e sui minimi di seduta, incapaci di mantenere i lievi rialzi visti in apertura. A pesare sono nuovamente i settori energetico (trascinato al ribasso del greggio) e dei beni discrezionali (che già aveva sofferto lunedì scorso, quando c’era stata la seduta peggiore dallo scorso settembre). In una giornata caratterizzata da volumi relativamente più sottili del solito, visto che in Usa si celebra il Veterans Day, è Macy’s a mettersi in mostra con un tonfo. Il titolo dei grandi magazzini è protagonista della peggiore seduta in oltre sette anni a causa di una trimestrale deludente e di un altro allarme utili.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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