Eurolandia contrastata

I listini del Vecchio continente risentono del negativo andamento di Wall Street e riducono i guadagni accumulati durante la giornata. Milano chiude a -0,40%.  In difficoltà Saipem e Prysmian. Le trimestrali premiano Mediolanum e Campari. 

Francesco Lavecchia 05/11/2015 | 17:46
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Le Borse europee hanno chiuso contrastate. Le vendite sui listini di Wall Street hanno ridotto i guadagni sulle piazze finanziarie del Vecchio continente e in alcuni casi hanno invertito la loro tendenza. A poco sono servite le dichiarazioni del presidente, Mario Draghi, (intervenuto all’apertura dell’anno accademico all’Università Cattolica), con le quali ha confermato la disponibilità dell’Eurotower a nuovi interventi nel caso in cui il rallentamento dell’economia globale interferisca sul raggiungimento degli obiettivi su inflazione e crescita. Il calo del prezzo del greggio ha impattato sui titoli energetici e sull’andamento degli indici dei singoli mercati.

A Milano, il Ftse Mib ha chiuso a -0,40%. In difficoltà Saipem e Prysmian. Forti vendite anche su Mps e Banco Popolare. Le trimestrali positive hanno spinto, invece, Mediolanum e Campari.

Wall Street negativa
Wall Street è nervosa. Dopo un avvio in rialzo, in scia ai positivi dati sulla produttività non agricola nel terzo trimestre, i listini newyorkesi hanno risentito dell’aumento inaspettato delle richieste per i sussidi di disoccupazione e della nuova flessione del prezzo del greggio che ha trainato al ribasso i titoli del comparto energetico. In rosso anche l’indice Nasdaq, nonostante Facebook sia balzato del 5% dopo la pubblicazione dei dati dell’ultima trimestrale. 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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