Rheinmetall: un altro forte trimestre

Gli analisti confermano la stima del fair value in considerazione della situazione politica e del settore della difesa.

Loredana Muharremi 09/05/2025 | 09:52
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Il logo della Rheinmetall AG è visibile davanti alla sede centrale.

Questa analisi è stata pubblicata originariamente come nota azionaria da Morningstar Equity Research.

Metriche-chiave Morningstar per Rheinmetall AG


Rheinmetall RHM ha riferito che il portafoglio ordini del gruppo è aumentato del 56% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 62,6 miliardi di euro. Il management ha confermato che accordi quadro per circa 55 miliardi di euro - soprattutto dalla Germania - si stanno attivamente convertendo in contratti fissi. I ricavi sono aumentati del 46% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,31 miliardi di euro, quasi interamente grazie alla crescita organica della difesa, mentre i margini della difesa hanno raggiunto il record dell’11,5% nel primo trimestre.

Manteniamo la nostra stima di fair value, pur riconoscendo il rischio upside derivante dal contesto politico attuale. In una recente discussione con il segretario generale della NATO Mark Rutte, l’amministratore delegato di Rheinmetall ha indicato che la spesa europea per la difesa potrebbe raggiungere il 3,5% del PIL entro il 2029, prima della del 2032. Il management vede anche la possibilità di acquisire una quota di mercato del 30% a lungo termine, rispetto alla nostra attuale previsione del 23%.

Il segmento dei veicoli ha quasi raddoppiato i ricavi rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 952 milioni di euro, grazie alle consegne di veicoli cingolati e tattici e al contributo iniziale di Loc Performance negli Stati Uniti. Sono previste imminenti conversioni di contratti in Italia (Panther), Romania (Lynx) e Germania (Puma Lot 2). Armi e munizioni ha registrato un fatturato di 599 milioni di euro e un margine del 19,3%, sostenuto dalla forte domanda di proiettili per artiglieria e carri armati da 155 mm.

Le soluzioni elettroniche sono cresciute del 50% rispetto all’anno precedente, grazie agli ordini di Skynex, Skyranger e digitalizzazione provenienti da Germania e Taiwan. I margini sono stati temporaneamente diluiti dai costi di avvio dell’F-35.

Rheinmetall forma una joint venture con Lockheed Martin

Inoltre, Rheinmetall ha costituito una joint venture al 60% con Lockheed Martin LMT per stabilire una base produttiva europea per i sistemi missilistici tattici a guida di precisione. La piena produzione è prevista entro il 2029, con un potenziale di ricavi annui fino a 5 miliardi di euro.


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Loredana Muharremi  è analista azionaria di Morningstar.

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