Seduta contrastata ma positiva per le Borse europee. La crescita cinese sotto il 7% non fa tremare gli investitori che pensano già all'appuntamento con la Bce di giovedì. Secondo diversi analisti stanno maturando le condizioni per una "fase 2" del Quantitative Easing, magari a dicembre, vista la debolezza dell'inflazione e l'andamento fiacco del manifatturiero. Una spinta la dà Deutsche Bank che ha annunciato da gennaio una profonda riorganizzazione societaria e una semplificazione della struttura manageriale.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,37%, Exor e Fca protagonisti nell'ultimo giorno dell'ipo Ferrari e in attesa del prezzo di collocamento delle azioni di Maranello a Wall Street: probabile un prezzo al top della forchetta indicata di 48-52 dollari. Guadagni per Mediobanca grazie all'aspettativa di commissioni in crescita e di un break even di CheBanca nell'esercizio in corso. Scivolata per Tenaris.
New York giù
Wall Street viaggia in ribasso con gli investitori alle prese da un lato con il rallentamento dell'economia cinese e dall'altro con la pioggia di trimestrali della Corporate America. Morgan Stanley è oggetto di sell-off. Ultima tra le grandi banche americane a pubblicare i risultati, l'azienda ha registrato utili e ricavi in calo.
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