Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Gli investitori stanno facendo i conti con la decisione della Federal Reserve di non toccare i tassi. Sui listini pesa il rafforzamento dell'euro che minaccia l'export e rende più complicato il consolidamento della ripresa nei paesi più deboli della regione (Italia inclusa).
A Milano i settori che risentono di più di questa situazione sono quello del lusso e quello degli industriali. Resiste alle vendite Telecom Italia. I titoli della società continuano a beneficiare dell’effetto Vivendi: secondo i quotidiani francesi la salita del gruppo transalpino nel capitale Telecom potrebbe arrivare al 20%.
New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno in una giornata in cui non sono attesi dati macro rilevanti. Gli operatori ne approfitteranno per ragionare sulla situazione Usa. Sebbene la Fed abbia ribadito che la politica monetaria resterà accomodante ancora a lungo dopo il primo rialzo dei tassi (che, secondo la Banca centrale Usa avverrà prima della fine del 2015) le scommesse su quando avverrà proseguono.
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