Le Borse si muovono senza bussola

I mercati europei continuano a spostarsi fra il segno più e quello meno. I radar restano sulla situazione macro cinese e sulle decisioni della Fed in materia di tassi. A Milano scendono banche, lusso e oil. New York prova a fare l’ottimista. 

Marco Caprotti 14/09/2015 | 13:05
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Prosegue in maniera nervosa la seduta delle Borse europee. Gli investitori non sanno se accettare l’invito alla prudenza arrivato dai nuovi deludenti dati macro cinesi e dal crollo della piazza di Shangai. Gli operatori sono anche in attesa delle indicazioni sui tassi di interesse che arriveranno in settimana dalla Federal Reserve.

A Milano bancari, lusso e petroliferi pesano sull'indice principale di Piazza Affari. Lo stop Ue all'integrazione delle attività Telenor-Teliasonera in Danimarca e l'incertezza sull'economia brasiliana mettono ancora pressione a Telecom Italia. Prysmian e le reti infrastrutturali sono tra i pochi a restare a galla.

New York su
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con intonazione positiva anche se gli analisti non si aspettano grandi movimenti di mercato. Prima di prendere posizione, aggiungono, gli investitori aspetteranno di saperne di più dalla Fed.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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