Troppi dubbi per le Borse

Europa negativa. Sull'umore degli investitori pesano i timori per il rallentamento globale e le incertezze legate alle prossime decisioni della Fed sui tassi. A Milano scende Telecom. Deboli le popolari. In salita Tenaris ed Eni. Prese di profitto in vista a New York. 

Marco Caprotti 11/09/2015 | 13:12
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. I timori per il rallentamento dell'economia mondiale, con Cina e Brasile che destano preoccupazione, l'inflazione tedesca rimasta al palo nel mese di agosto e l'incognita sulle mosse della Federal Reserve in materia di tassi (una decisione è attesa per settimana prossima) spingono gli investitori ad alleggerire le posizioni.

A Piazza Affari vanno male le azioni delle banche, comprese quelle delle popolari, nonostante la speculazione scommetta su imminenti operazioni straordinarie. Telecom scende, insieme al comparto Tlc europeo, nel giorno dello stop alla fusione delle attività di Teliasonera e Telenor in Danimarca. Si mantengono in rialzo le Tenaris e le Eni, nonostante il valore del greggio ceda lo 0,94% attestandosi a 44,98 dollari al barile.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street oggi aprirà con il segno meno. Gli operatori, dopo i rialzi di ieri, non escludono prese di profitto anche per potersi muovere più agevolmente in caso di decisioni sul costo del denaro. Dal fronte macro oggi sono particolarmente attesi i numeri dell’indice dei prezzi di produzione e quelli sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’università del Michigan.  

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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