Le Borse scelgono la cautela

Partenza nervosa per le piazze europee. Gli investitori restano in attesa delle decisioni della Fed sui tassi e sono preoccupati per il rallentamento di Cina e Brasile. A Milano scende Telecom. Sotto i riflettori le popolari. Debole l'Asia. In salita Wall Street. 

Marco Caprotti 11/09/2015 | 09:52
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Avvio contrastato per le Borse europee. Sui mercati domina la cautela mentre emergono i timori per l'economia globale a causa del rallentamento di Cina e Brasile. In più si avvicina la data della riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve chiamato a decidere in tema di tassi. Il meeting è fissato la prossima settimana (il 16 e 17 settembre).

A Piazza Affari sono in netto ribasso i titoli di Telecom Italia, deboli da ieri sul timore che la società possa risentire della performance dell'economia brasiliana. Giù anche le St, sempre sull'ipotesi che la riduzione delle scorte di prodotti tecnologici in Cina possa impattare sui ricavi dell'azienda. Sono sotto i riflettori le azioni delle banche popolari, nel giorno in cui Il Sole 24 Ore è tornato a ipotizzare che stia per patire un'ondata di fusioni e acquisizioni.

Asia giù, New York su
Seduta negativa per le Borse asiatiche. Gli investitori hanno preferito la cautela in attesa delle decisioni della Fed. ATokyo, l'indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,19%, in una seduta attiva ma dove ha regnato la prudenza, dopo il calo del 2,5% di ieri, conseguente a un rimbalzo eccezionale del 7,7% registrato mercoledì.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la seduta di ieri a Wall Street è finita in positivo ma con guadagni dimezzati rispetto ai massimi visti nel durante. La giornata era iniziata in lieve calo: il timore di un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nella riunione della settimana prossima era stato alimentato da nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione scese come previsto. Dal fronte macro Usa oggi sono attesi i dati dell’indice dei prezzi di produzione e quello sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’università del Michigan. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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