In Borsa domina il rosso

Europa negativa. Le vendite sono alimentate dal calo di Shanghai, dalle prese di beneficio dopo tre giorni di rialzi e dai timori per il Brasile. Giù minerari, banche e utility. A Milano (-1%) scendono Telecom, Tenaris e Cnh. New York prova a resistere. 

Marco Caprotti 10/09/2015 | 17:43
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Seduta negativa per le Borse europee. Colpa del ritorno in rosso della piazza di Shanghai, delle prese di beneficio scattate dopo tre sedute di buon rialzo e degli ulteriori timori sull'economia brasiliana, dopo il taglio del rating a junk (spazzatura) arrivato da Standard&Poor’s. Le vendite hanno colpito soprattutto i minerari, ma anche banche e utility (quest'ultime appesantite da Eon dopo le maxi svalutazioni).

Su Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -11%, ha pesato l’esposizione al Brasile di diversi gruppi a cominciare da Tenaris e Cnh. Per lo stesso motivo Telecom non è riuscita a dare seguito alla corsa di ieri, innescata dal rafforzamento di Vivendi nel capitale sopra la soglia del 15%. Prsymian e Tod's sono state le migliori tra le blue chip.

New York tiene
Wall Street viaggia in altalena mentre aumenta l'incertezza in vista della riunione della settimana prossima della Federal Reserve. Gli investitori sono divisi in due: da una parte chi crede che il governatore Janet Yellen si concentrerà sulla ripresa dell'economia Usa e la tonicità del mercato del lavoro optando per un primo rialzo dei tassi di interesse dal 2006; dall’altra chi è convinto che la Banca centrale Usa sceglierà la via della pazienza vista la recente volatilità legata ai timori di un rallentamento della Cina peggiore delle stime. A sostegno della prima tesi oggi sono state le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, scese come previsto mantenendosi sotto la soglia delle 300mila unità per il 27esimo mese di fila. Si tratta della sequenza temporale più lunga da oltre 40 anni.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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