Espirito Santo affonda le Borse

I conti negativi della banca lusitana fanno crollare il titolo e trascinano al ribasso i listini europei. A Milano è debole Fiat. I bilanci salvano Yoox. New York è preoccupata per la disoccupazione. 

Marco Caprotti 31/07/2014 | 12:56
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Il crollo di Banco Espirito Santo alla Borsa di Lisbona fa tremare il listino lusitano e allarga le perdite dei mercati continentali. Il titolo dell'istituto, nella bufera per le difficoltà finanziarie delle holding legate alla famiglia fondatrice, è entrato in contrattazione dopo aver pubblicato conti con un rosso record di 3,57 miliardi nel primo semestre. Il titolo è arrivato a cedere il 45% e sta trascinando al ribasso l’indice lusitano Psi20. Si ampliano di conseguenza le perdite di tutti i mercati azionari continentali, già condizionate da altre trimestrali al di sotto delle attese come quella di Adidas.

 A Milano è debole Fiat: a dispetto della conferma dei target 2014, gli operatori guardano ai risultati operativi inferiori alle previsioni. In salita Yoox, grazie ai conti trimestrali sostanzialmente in linea con le previsioni.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Anche in questo caso a pesare sono i bilanci di alcune big corporate inferiori alle stime. Si guarda con preoccupazione anche ai dati macro. Il report settimanale sul mercato del lavoro secondo gli economisti mostrerà un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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