La Borsa di Tokyo chiude la seduta in rialzo, con l'indice Nikkei salito dell'1,95% a 15.165,92 punti, il top dal 22 maggio. Sulle piazze asiatiche (tutte in positivo: Hong Kong +1,6%, Shanghai +1,8%, Taiwan +0,5%, Seoul +1,9%, Sydney +0,86%, Mumbay +1,11%) lo yen è stabile nei confronti del dollaro, dopo essere sceso ai minimi da due mesi, sui commenti accomodanti del presidente designato della Fed, Janet Yellen, che hanno innescato il rally dell’azionario, riducendo l’appetito per la valuta nipponica.
Vecchio continente indeciso
I principali indici finanziari europei si svegliano in modo eterogeneo. A circa mezz’ora dall’apertura, infatti, il Dax 30 viaggia praticamente piatto (-0,06%), il Cac 40 perde lo 0,12%, l’Ibex lo 0,38% e il Ftse 100 guadagna lo 0,17%.
A Piazza Affari, dove il Ftse Mib, dopo un avvio in lieve rialzo, viaggia in calo dello 0,28%, sono sotto pressione soprattutto Campari (-0,48%), Diasorin (-0,21%), Enel (-0,12%) e Pirelli & C. (-0,54%).
Gli investitori guardano oggi al dato sulla produzione industriale a ottobre negli Stati Uniti (precedente +0,6% mese su mese, attesa +0,1% mese su mese) e ai ministri delle Finanze europei impegnati a Bruxelles nella messa a punto di un piano di azione per gli istituti di credito che, dopo la nuove serie di verifiche da parte della Bce, si mostreranno in difficoltà.
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