Unipol: il mercato guarda a trimestrale in arrivo, strategia e M&A

Il 16 maggio, la compagnia assicurativa presenterà i risultati del primo triemestre.

Fabrizio Guidoni 13/05/2025 | 07:47
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Il 16 maggio, alle ore 12, Unipol UNI presenterà durante una conference call con analisti e investitori istituzionali i risultati trimestrali al 31 marzo 2025, che saranno approvati dal CDA convocato per il 15 maggio. L’appuntamento, atteso dopo un inizio d’anno molto positivo per il titolo, arriva in un momento di fiducia da parte del mercato, grazie anche all’accoglienza positiva del piano industriale presentato a fine marzo e al ruolo centrale del gruppo assicurativo nell’M&A bancario italiano: da gennaio l’azione è salita di circa il +37%, e su base annua il rialzo sfiora il 100%.

Unipol, che oggi capitalizza circa 12 miliardi di euro, ha di recente confermato nell’assemblea di approvazione dei conti 2024 la distribuzione di un dividendo pari a 0,85 euro per azione, per un totale di 609 milioni di euro. Lo stacco cedola è previsto per il 19 maggio, con pagamento a partire dal 21 (per i dividendi in arrivo in Borsa Italiana leggi l’articolo Dividendi 2025, il 19 maggio è il D-Day a Piazza Affari).

Gli analisti sono positivi sul titolo Unipol

A pochi giorni dalla trimestrale, gli analisti hanno aggiornato le loro valutazioni con indicazioni positive. Il 12 maggio Barclays ha alzato il prezzo obiettivo da 15,5 a 16,5 euro, mantenendo la raccomandazione “Overweight”. Ancora più ottimista Berenberg, che ha portato il target a 17,7 euro (da 15,8). Anche Kepler Cheuvreux e Websim hanno un prezzo obiettivo più alto delle attuali quotazioni, posizionato a 16,5 euro, con raccomandazione “Buy” e “Outperform”.

Barclays, in particolare, ha spiegato in un aggiornamento sul titolo rilasciato ad aprile che “mentre l’aumento del dividendo era in parte atteso, la maggiore generazione di capitale indicata nel piano industriale rappresenta una sorpresa positiva”. Gli analisti vedono una crescita media annua del 5% nei segmenti Vita e Danni fino al 2027 e un combined ratio (COR, indicatore chiave usato nel settore assicurativo per misurare la redditività tecnica di un’assicurazione danni e che più è sotto il 100% meglio è) in calo fino al 92,2%.

Cosa prevede il piano industriale 2025–2027?

Gran parte del recente ottimismo sul gruppo assicurativo si lega al nuovo piano strategico presentato a fine marzo. Unipol punta su solidità patrimoniale, generazione di capitale e remunerazione degli azionisti, con un focus sulla crescita organica e sulla digitalizzazione dei servizi.

In scia alla presentazione del piano, Equita Sim ha confermato il giudizio Buy con target a 17 euro, sottolineando la “resilienza del gruppo anche in contesti di mercato meno favorevoli”. Stesso approccio da parte di Intesa Sanpaolo, che ha ribadito il target a 16,4 euro, definendo il piano “fattibile nei suoi obiettivi di crescita” e attrattivo per gli azionisti grazie al profilo cedolare.

Anche Mediobanca Research ha aggiornato il target da 15 a 16,3 euro, confermando il rating “Outperform” e dicendo di apprezzare un piano che mira a rendere Unipol “più forte, più rapida, migliore”, con una gestione del capitale più dinamica.

Quali aspettative sull’M&A bancario?

A rafforzare l’interesse sul titolo, anche il capitolo M&A bancario. Unipol detiene il 19,7% di Banca Popolare di Sondrio BPSO e il 24,6% di BPER BPE. Durante la presentazione del piano, il presidente Carlo Cimbri ha ribadito il sostegno a una possibile aggregazione tra le due banche, aprendo però anche ad altri scenari. L’intervento è arrivato in un momento in cui erano circolate ipotesi di interesse da parte di ING per Banca Popolare di Sondrio.


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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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