Agosto scalda Piazza Affari

L’indice Msci Italy sale di oltre l’1%. Lasciando sullo sfondo il debole quadro macro, il mercato milanese si concentra su alcune storie societarie.

Sara Silano 02/09/2008 | 16:55
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Ad agosto sono tornati gli acquisti in Piazza Affari. L’indice Msci Italy ha guadagnato l’1,3%, poco meno dell’Msci Europe (+1,7%), ma da gennaio il listino rimane in profondo rosso (-24%). Pur mantenendo un occhio su Wall Street e i dati americani, gli investitori si sono concentrati su alcune storie interne che hanno scaldato l’estate.

E’ a una svolta la travagliata vicenda di Alitalia. In suo soccorso è arrivata una cordata di imprenditori guidata da Roberto Colaninno (la Compagnia aerea italiana), che acquisterà gli asset “sani”, mentre il commissario straordinario Augusto Fantozzi dovrà occuparsi di liquidare i creditori utilizzando le risorse a disposizione e quelle derivanti dalle cessioni. Per decollare il piano di salvataggio, denominato “Fenice”, ha però bisogno di un ac

cordo con i sindacati sugli esuberi. Un altro capitolo caldo è rappresentato dal possibile partner internazionale, per il quale sono stati riaperti i colloqui con Air France. Il titolo, che negli ultimi sette anni è crollato da dieci a meno di un euro, è sospeso dalle contrattazioni da giugno. Piazza Affari, però, ha accolto con cautela il piano di salvataggio, colpendo alcune delle società che fanno parte della cordata.

Agosto è stato un mese da dimenticare per Fiat. Prima è arrivata la bocciatura da parte di Merrill Lynch, che ha rivisto il giudizio alla luce dell’andamento del mercato dell’auto in Italia ed Europa. Poi è stato pubblicato il dato sulle immatricolazioni in Italia, che ha spento gli entusiasmi sul buon andamento delle vendite in Francia e sulle possibili collaborazioni tecniche in Cina.

Pur non rimanendo indifferente agli annunci di nuove svalutazioni e di calo degli utili delle banche americane, il settore creditizio italiano ha seguito dinamiche proprie, chiudendo il mese in ribasso dello 0,1%. Tra i titoli sotto i riflettori, c’è Mediobanca, il cui progetto di riforma della governance, con passaggio dal sistema duale a quello tradizionale, è entrato in una fase decisiva. E’ stata oggetto di acquisti Intesa-Sanpaolo, dopo i buoni risultati semestrali, la revisione del giudizio da parte di alcune case d’affari e il coinvolgimento nel piano di salvataggio di Alitalia.

Il rally di agosto ha toccato StMicroelectronics, che ha beneficiato delle buone prospettive per il settore dei chip. In gran spolvero anche il comparto del lusso, che fattura parte dei ricavi in dollari e yen e quindi ha risentito positivamente dell’apprezzamento delle due valute rispetto all’euro.

Ad agosto, Piazza Affari ha preferito guardare alle notizie positive sul fronte aziendale che a quelle, meno rosee, legate alla situazione economica. Secondo le ultime stime dell’Ocse, il Prodotto interno lordo crescerà dello 0,1% nel 2008, contro lo 0,5% previsto a giugno. Il dato sulla produzione industriale nel primo semestre conferma una situazione di stagnazione: la contrazione è stata dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2007 (fonte Istat). Inoltre, nell’industria è in calo il numero degli occupati, ma, nota positiva, i salari a luglio sono aumentati del 4,3%, il maggior incremento da 11 anni.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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