La differenza è nello stile

Cambiano le regole nel risparmio gestito con i nuovi regolamenti che recepiscono la direttiva comunitaria Ucits III. E per i fondi di fondi si aprono nuove opportunità.

Sara Silano 26/04/2005 | 11:40
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Fondi di fondi e fondi tradizionali, una distinzione che è destinata a sparire con la nuova direttiva comunitaria, nota come Ucits III. Perché sarà possibile per un gestore investire indifferentemente in titoli o quote di altri organismi di investimento collettivo (Oicr), purché indicato nel regolamento del fondo.

Con la caduta delle barriere normative, quale sarà il futuro dei fondi di fondi? Secondo i dati Morningstar, sono distribuiti in Italia 139 prodotti di questo tipo, di cui il 32% nati nell’ultimo biennio. La metà appartiene alla categoria dei bilanciati, il resto è suddiviso tra azionari (34%), obbligazionari e flessibili.

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/div>Pioniere in Italia è stata Arca sgr, con i comparti ArcaCinqueStelle, lanciati nell’aprile 2000, ma è McGestioni (gruppo Banca Sara), la società che si è specializzata in questi strumenti. Per il direttore generale, Raimondo Marcialis, il punto di forza dei fondi di fondi è la diversificazione per stili di gestione.

“I mercati sono sempre più correlati tra loro, per effetto della globalizzazione”, spiega Marcialis. “Per questo le tradizionali allocazioni di portafoglio, basate sulle aree geografiche, funzionano meno. Quello che può veramente fare la differenza è lo stile d’investimento dei fondi, nelle sue molteplici forme: orientamento value o growth, titoli small o large cap, strategie quantitative o qualitative, approccio bottom-up o top-down (dal basso verso l’alto e viceversa)”.

Dei nove prodotti della gamma di Mc Gestioni, quello specializzato sull’Asia è stato il primo, tra gli italiani, nella sua categoria per rendimenti a un anno, guadagnando l’1,6% contro una media di -6,9% (al 22 aprile 2005).

Nodo critico per i fondi di fondi sono i costi, ma maggior trasparenza al riguardo dovrebbe venire con l’applicazione del regolamento Consob approvato nei giorni scorsi.

Estratto aggiornato dell'articolo apparso su "Il Mondo" il 1° aprile 2005.

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Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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