Bollettino Morningstar n.43 del 18-22/11/2002

Queste le principali variazioni avvenute in settimana nell'industria di fondi e Sicav.

Germana Martano, 25/11/2002 | 13:06
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Due nuovi fondi per Vegagest: sono due obbligazionari dedicati alla Cassa di Risparmio di Cento, denominati in euro, Monetario e Plus. Le commissioni di gestione vanno dallo 0,75% all’1,3%. Le commissioni di entrata e di uscita sono previste solo per le sottoscrizioni effettuate nell’ambito dell’offerta fuori sede tramite i promotori finanziari e variano dallo 0,5% al 3% a seconda dell’entità dell’investimento. In caso i rendimenti siano superiori al benchmark è prevista una commissione di incentivo pari al 20% della differenza tra l’incremento percentuale e il benchmark.

Più aggressivo Dexia Nasdaq. Da inizio novembre il 100% dei titoli in portafoglio del fondo è composto da titoli quotati presso il Nasdaq. Prima era un ammontare massimo dei 2/3 del fondo. L’ indice

di riferimento per il calcolo della commissione di performance resta il Nasdaq 100.

Mps ristruttura la gamma. I fondi, tutti a marchio Ducato, sono 55. Sette sono nuovi, 15 hanno cambiato la politica di investimento. Ai sottoscrittori possibilità di switch gratuita a seguito delle modifiche. Naturalmente la riorganizzazione ha comportato anche la modifica del pricing: per gli investimenti in unica soluzione previste commissioni di ingresso a scalare, per chi sceglie invece il piano di accumulo le commissioni sono in uscita a tunnel. In entrambi i casi il collocatore può non applicare le commissioni, che sono tutte derogabili. Quanto alle spese di gestione, sono state ridotte del 25% per i fondi obbligazionari (ora vanno dallo 0,2% del Fix Liquidità all’1,4% del Fix Convertibili); riallineate per tutti gli azionari all’1,9% e differenziate per profilo di rischio per i fondi bilanciati e i flessibili. Le fee di performance saranno calcolate dal 2003 con la logica del free risk plus, e cioè applicate se la performance del fondo è positiva e superiore al Merrill Lynch euro Libid 3 months più uno spread diverso da fondo a fondo. E’ però previsto un cap massimo per la loro valorizzazione.

Jv tra Julius Baer e Credito Valtellinese per i servizi di private banking in Italia. La nuova società comune, denominata Julius Baer Creval Private Banking, diventerà operativa entro il mese di giugno 2003 e offrirà servizi nel settore del private banking. Avrà sede a Milano.

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