Fondi ESG globali colpiti per la prima volta dai deflussi nel quarto trimestre 2023

Nel periodo sono usciti quasi 2,5 miliardi di dollari. Positiva la raccolta in Europa, ma negativa negli Stati Uniti.

Hortense Bioy, CFA 31/01/2024 | 09:00
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Simoboli ESG

L'universo globale dei fondi ESG ha visto riscatti per quasi 2,5 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre del 2023, che è stato il primo in cui i flussi netti sono scesi in territorio negativo.

Ma anche il mercato più ampio dei fondi aperti e degli ETF ha subito dei riscatti in un contesto macroeconomico sempre difficile, caratterizzato da pressioni inflazionistiche persistenti, tassi di interesse elevati e timori di recessione.

Per tutto il 2023, tuttavia, i fondi ESG globali hanno raccolto 63 miliardi di dollari.

Flussi verso i fondi ESG globali

Nel quarto trimestre, il patrimonio dei fondi ESG globali è aumentato dell'8%, raggiungendo quasi 3.000 miliardi di dollari, sostenuto dall'apprezzamento di azioni e obbligazioni. A titolo di confronto, l'indice Morningstar Global Market ha registrato un guadagno dell'11,2% nel quarto trimestre e del 22,1% nel corso dell'anno. Anche i mercati obbligazionari, rappresentati dall'indice Morningstar Global Core Bond, sono cresciuti dell'8% nell'ultimo trimestre, portando il guadagno da inizio 2023 al 5,2%.

AUM fondi ESG globali

Europa

Guardando ai flussi a livello di singole regioni e Paesi, l'Europa - di gran lunga il più grande mercato di fondi ESG al mondo - ha continuato a registrare afflussi, anche se molto bassi rispetto agli standard storici, pari a 3,3 miliardi di dollari nel quarto trimestre.

Il calo delle sottoscrizioni è interamente attribuibile alle strategie ESG a gestione attiva, che hanno perso quasi 18 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre. D'altro canto, le strategie d'investimento passive hanno dimostrato una notevole resistenza, attirando nuovi capitali netti per 21,3 miliardi di dollari.

Tuttavia, i fondi ESG sono andati meglio dei fondi tradizionali europei, che hanno perso 25,4 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi del 2023.

Fondi ESG europei vs convenzionali - analisi flussi

Alcuni fattori hanno contribuito alla diminuzione degli afflussi nei fondi sostenibili in Europa lo scorso anno, a partire dal difficile contesto macroeconomico. Tra le altre implicazioni, gli alti tassi di interesse hanno portato gli investitori a privilegiare i titoli di Stato, un'area dove l’offerta ESG è limitata per la difficoltà ad implementare questo tipo di strategie.

Inoltre, è lecito supporre che alcuni investitori abbiano adottato un approccio più cauto agli investimenti sostenibili lo scorso anno, sulla scia della sottoperformance delle strategie ESG nel 2022, in parte dovuta al loro tipico sottopeso nelle società energetiche tradizionali e al sovrappeso nella tecnologia e in altri settori growth. Mentre l’industria hi-tech è rimbalzata nel 2023, altri comparti popolari nell’investimento sostenibile hanno continuato a sottoperformare. Le società di energia rinnovabile, ad esempio, sono state particolarmente colpite dall'impennata dei costi di finanziamento, dall'inflazione e dalle interruzioni nella catena di approvvigionamento.

Altri fattori che hanno pesato sulla domanda di fondi ESG da parte degli investitori sono stati i timori di greenwashing e il contesto normativo in continua evoluzione. L'ondata di riclassificazioni dei fondi dall'articolo 9 all’articolo 8, ai sensi della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) alla fine del 2022, e altre questioni legate all'attuazione della normativa hanno causato confusione tra gli investitori e gli altri operatori di mercato.

Stati Uniti

Gli investitori hanno ritirato 5 miliardi di dollari dai fondi ESG statunitensi nel quarto trimestre del 2023, per un totale di 13 miliardi di dollari nell'ultimo anno. La maggior parte dei riscatti è avvenuta dai fondi ESG a gestione attiva, che hanno perso 4,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre.

Oltre al difficile contesto macro, ai rendimenti mediocri e alle persistenti preoccupazioni di greenwashing, la continua politicizzazione degli investimenti ESG negli Stati Uniti ha contribuito a raffreddare la domanda di fondi sostenibili.

Nonostante i deflussi, e sebbene i fondi azionari ESG siano rimasti indietro rispetto ai loro omologhi convenzionali in termini di rendimenti nel 2023, l'apprezzamento del mercato ha fatto salire il patrimonio dei fondi ESG statunitensi a 323 miliardi di dollari alla fine dell'anno.

Per leggere l’intero report sui flussi nei fondi sostenibili globali, clicca qui.

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Info autore

Hortense Bioy, CFA

Hortense Bioy, CFA  è responsabile della ricerca sulle strategie passive e sostenibili in Europa per Morningstar

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