SFDR: riscatti dai fondi articolo 8 e 9 nel quarto trimestre 2023

E’ pesante il bilancio per le strategie che promuovono caratteristiche sostenibili. In rosso anche gli articolo 9 per la prima volta da quando è entrata in vigore la normativa.

Hortense Bioy, CFA 31/01/2024 | 09:28
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Simboli ESG e investitori

Nel quarto trimestre del 2023, mentre la Commissione europea chiudeva la consultazione sul funzionamento e sul futuro del Regolamento sulla disclosure sulla finanza sostenibile (SFDR), i fondi articolo 8 - fondi che promuovono caratteristiche ESG - hanno registrato i maggiori deflussi trimestrali di sempre. Gli investitori hanno riscattato 26,7 miliardi di euro dai fondi articolo 8 nel periodo in esame.

Le strategie sotto l'articolo 9 - quelle con un obiettivo di sostenibilità - hanno registrato i primi deflussi trimestrali da quanto è entrata in vigore la normativa, segnando -4,7 miliardi di euro. 

Il quadro negativo per i prodotti a norma dell'articolo 8 e dell'articolo 9 negli ultimi tre mesi del 2023 contrasta con lo slancio positivo mantenuto dai fondi articolo 6 - fondi senza caratteristiche ESG - che hanno attratto 15,7 miliardi di euro, in linea con i numeri osservati nel trimestre precedente.

Flussi verso i fondi articolo 8 e 9 SFDR

Nell'intero 2023, i fondi articolo 8 hanno registrato deflussi netti per 27 miliardi di euro, mentre i fondi articolo 9 hanno raccolto 4,3 miliardi e i fondi articolo 6 93 miliardi di euro.

L'anno scorso alcuni fattori hanno contribuito a far calare l'appetito degli investitori per i fondi sostenibili, tra cui il contesto macroeconomico, i tassi d'interesse elevati, l'inflazione, i timori di recessione di alcune grandi economie mondiali e i rischi geopolitici. Tra le altre implicazioni, ciò ha portato gli investitori a privilegiare i titoli di Stato, un segmento all’interno del quale non è facile implementare le strategie ESG. Ci sono, poi, altre possibili motivazioni, già espresse in questo articolo.

I fondi attivi sono stati i più penalizzati dai deflussi

I fondi a gestione attiva articolo 8 hanno subito i maggiori deflussi dei fondi nel quarto trimestre e nell'intero anno. Per contro, i fondi passivi dello stesso tipo hanno mantenuto il loro slancio per tutto il 2023.

I fondi attivi articolo 9 hanno registrato continui afflussi fino all'ultimo trimestre, quando hanno subito 5 miliardi di riscatti. Le strategie passive di questo tipo hanno registrato flussi netti positivi in tutti i trimestri tranne uno. La raccolta, però, si è notevolmente ridotta in seguito alla riclassificazione di molti ETF e fondi indicizzati di grandi dimensioni che seguono i benchmark climatici alla fine del 2022 e all'inizio del 2023.

Gli asset salgono a 5.200 miliardi di euro

Nonostante i deflussi, il patrimonio complessivo dei fondi articolo 8 e 9 è aumentato dell'1,7% nel quarto trimestre, raggiungendo i 5.200 miliardi di euro, un nuovo record. Al contrario, le attività dei fondi articolo 6 sono diminuite del 2,4%.

Insieme, i fondi articolo 8 e 9 hanno visto crescere ulteriormente la loro quota di mercato fino a raggiungere quasi il 60% dell'universo del risparmio gestito dell’Unione europea. In altre parole, quasi il 60% del denaro investito in fondi nell'UE dichiara di avere alcune caratteristiche ESG. Questo aumento assoluto e relativo delle attività degli articoli 8 e 9 può essere spiegato dalla continua riclassificazione dei prodotti dall'articolo 6 all'articolo 8 o 9, nonché dall'apprezzamento di azioni e obbligazioni.

AUM fondi SFDR

Nonostante i continui riscatti, i fondi articolo 8 hanno mantenuto la loro quota di mercato a circa il 55% alla fine di dicembre 2023. La quota dei prodotti articolo 9 è rimasta al 3,5%, con una variazione minima rispetto al trimestre precedente.

Per consultare il rapporto completo su SFDR Article 8 and Article 9 Funds: Q4 2023 in Review, clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Hortense Bioy, CFA

Hortense Bioy, CFA  è responsabile della ricerca sulle strategie passive e sostenibili in Europa per Morningstar

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