2024, il ritorno del risparmio gestito

Finiti lontani dall’interesse degli investitori nella parte centrale del 2023, le società di questo settore hanno mostrato segnali di ripresa negli ultimi due mesi dello scorso anno, che si sono tradotti in rialzi delle quotazioni e nell’apprezzamento da parte degli analisti. Tra le preferite, spicca Banca Mediolanum.

Fabrizio Guidoni 16/01/2024 | 11:47
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asset manager

L’inizio anno di Piazza Affari ha riportato sotto i riflettori del mercato i titoli del risparmio gestito.  Finiti lontani dall’interesse degli investitori nella parte centrale del 2023, hanno mostrato segnali di ripresa negli ultimi due mesi dello scorso anno in termini di trend della raccolta. Il risultato è stato un rialzo dei prezzi e un miglioramento dei giudizi da parte degli analisti.

Il rally in Borsa

L’ottima partenza nel 2024 dei titoli del risparmio gestito trova conferme nei numeri. Nei primi 15 giorni dell’anno, a fronte di una performance sostanzialmente invariata dell’indice delle blue chip di Piazza Affari, tutti i campioni italiani di questo settore mostrano incrementi importanti: Azimut +3,80%, Banca Generali +1,51%, Banca Mediolanum +4,21% e Fineco +2,87%.

 

Il settore torna a sedurre gli analisti

A confermare il ritrovato apprezzamento del mercato per il comparto del risparmio gestito sono le revisioni al rialzo dei giudizi da parte di diversi prestigiosi uffici studi. Gli esperti di Intermonte hanno detto di apprezzare i trend di raccolta del mese di dicembre del risparmio gestito che mostrano una prosecuzione del movimento di miglioramento iniziato a novembre. "Abbiamo aggiornato le nostre stime – scrivono gli analisti - alla luce dei dati sulla raccolta di dicembre prevedendo un miglioramento degli inflows del risparmio gestito. Ci aspettiamo per il 2024 un graduale spostamento delle preferenze dei clienti dal risparmio amministrato a quello gestito grazie anche al reinvestimento delle obbligazioni in scadenza in concomitanza con un calo dei tassi. Il titolo preferito all'interno del settore rimane Banca Mediolanum".

Oltre a Intermonte, anche gli analisti di Mediobanca Research vedono positivamente il comparto, grazie al ritorno dei flussi nel gestito. In concreto, migliorano il rating di B.Mediolanum (target price elevato a 11 euro da 10,50) e Finecobank a outperform da neutral, mentre Azimut e Banca Generali vengono promosse a un rating neutral da underperform.

I titoli sotto i riflettori

Tra le preferite degli analisti spicca in generale Banca Mediolanum che con i recenti rialzi raggiunge prezzi che non toccava dal marzo 2023. Gli analisti di Websim sottolineano i dati della raccolta netta di dicembre valutandoli molto positivi e sostanzialmente in linea con dicembre 2022. E non è tutto. Viene infatti evidenziata la crescita dei clienti del 10% nel 2023 con 185mila nuovi clienti nell’anno. “I dati di dicembre – scrive Websim - beneficiano della stagionalità positiva per i depositi di dicembre, ma dimostrano l’ottimo posizionamento di Banca Mediolanum nella raccolta di risparmio gestito. La combinazione di raccolta netta positiva e performance positive delle masse crediamo possano sostenere la crescita del contributo dei ricavi commissionali”. Il titolo resta dunque tra i preferiti di Websim nel settore con valutazioni ritenute molto ragionevoli e con un newsflow positivo. Il giudizio è “molto interessante” con target price 11 euro.

A premiare Azimut ci ha pensato anche Intesa Sanpaolo che conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 26,2 euro. I suoi analisti scrivono: "Manteniamo la nostra visione positiva, sostenuta anche dalla nostra convinzione che la partnership con Unicredit annunciata a dicembre 2022 rappresenti un passo importante per la diversificazione della base di distribuzione di Azimut in Italia e un sostegno per la raccolta netta nel Paese. Azimut raccoglie anche la conferma della raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 27 euro da parte di Banca Akros.

Sempre gli esperti di Banca Akros confermano su Banca Generali il rating accumulate e il prezzo obiettivo di 36 euro. Gli esperti giudicano positivamente i dati di raccolta di dicembre, che si sono rivelati leggermente oltre le attese e con una marcata accelerazione rispetto al mese precedente, registrando uno dei dati migliori di sempre in termini di flussi mensili. Infine, sempre secondo Banca Akros i servizi di investimento a valore aggiunto, come le soluzioni di advisory e di asset management stanno continuando ad avere successo.

Su Banca Generali si è espressa anche Equita Sim reiterando la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 34 euro. "Raccolta netta di dicembre positiva e superiore alle attese", scrivono gli esperti che evidenziano anche come sull'intero 2023 la raccolta netta totale sia stata più alta delle previsioni.

A entrare nel dettaglio su Finecobank è stata Mediobanca Research, con la conferma del rating neutral dopo i dati sulla raccolta di dicembre. "Nel complesso i numeri sono positivi", rilevano gli analisti, sottolineando il record annuale di depositi da 1,28 mld e masse gestite "non lontane dalla media mensile".

 

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Azimut Holding SPA24,61 EUR1,69
Banca Generali36,32 EUR0,83
Banca Mediolanum10,03 EUR1,16
FinecoBank SpA14,20 EUR1,50

Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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