Raccolta fondi, gli investitori hanno appetito per bond e azioni

A luglio, i fondi europei hanno registrato flussi netti per 4,9 miliardi di euro, grazie soprattutto al reddito fisso. Le strategie sull’equity tornano positive.  

Antje Schiffler 21/08/2023 | 00:21
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Kapitalflüsse

I flussi netti verso i fondi a lungo termine domiciliati in Europa sono stati positivi e pari a 4,9 miliardi di euro a luglio, sostenuti da afflussi stabili nelle strategie a reddito fisso e da una ripresa di interesse per i fondi azionari, che avevano registrato deflussi nei tre mesi precedenti. Luglio è stato un mese ampiamente positivo per i titoli azionari globali, trainati soprattutto dalle speranze che il ciclo di rialzi dei tassi della Federal Reserve possa aver raggiunto l'apice. I mercati europei hanno guadagnato quasi l'1,6% a luglio (indice Morningstar Europe NR).

Il mese scorso i fondi azionari hanno registrato una raccolta netta di 2,3 miliardi di euro, dopo i riscatti netti di 14,2 miliardi di euro tra aprile e giugno. Mentre le strategie attive hanno continuato a registrare deflussi netti, gli afflussi nei prodotti passivi sono tornati positivi (+10,9 miliardi). I titoli azionari globali e statunitensi a grande capitalizzazione sono stati le categorie preferite a luglio.

I fondi obbligazionari hanno registrato afflussi positivi per il nono mese consecutivo, con sottoscrizioni nette per quasi 15,5 miliardi di euro. La raccolta netta da novembre 2022 ammonta a quasi 155 miliardi di euro. Il mese scorso, la maggior parte degli afflussi ha riguardato fondi investiti in obbligazioni a scadenza fissa (i portafogli di questi fondi contengono obbligazioni la cui data di scadenza coincide con la data di scadenza target del fondo e tutte le obbligazioni sono detenute fino alla scadenza). Sono andati bene anche gli obbligazionari ultrashort-term in euro e i governativi in dollari.

I fondi bilanciati sono stati quelli che hanno subito i maggiori riscatti a luglio, con altri 7,2 miliardi di deflussi netti, dopo i 7,5 miliardi del mese precedente. Questo porta il totale dei riscatti netti dal giugno 2022, quando è iniziata la fase negativa, a più di 54 miliardi di euro. I deflussi si sono protratti per quattro trimestri consecutivi, eguagliando il periodo nero del 2009. Come hanno detto Matias Möttölä e Thomas De Fauw di Morningstar nella loro recente ricerca sui fondi multi-asset, queste strategie hanno avuto difficoltà a battere i loro benchmark e il loro potenziale è fortemente limitato dagli alti costi.

I deflussi netti dai fondi sulle materie prime sono stati di 1,9 miliardi di euro, quasi pari ai 2,3 miliardi di riscatti di giugno.

Il patrimonio dei fondi a lungo termine domiciliati in Europa è salito a 11,146 trilioni di euro a fine luglio, rispetto ai 10,951 trilioni del 30 giugno.

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Gestione attiva Vs gestione passiva

Luglio è stato un mese positivo per le strategie passive poiché le azioni hanno registrato afflussi netti pari a 10,9 miliardi dopo un giugno negativo. Le strategie passive sulle materie prime sono state l'unica categoria a registrare deflussi, mentre le controparti gestite attivamente hanno registrato piccoli afflussi. I fondi obbligazionari sono stati l’unico segmento attivo a registrare afflussi.

 

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L’onda sostenibile

I deflussi dai fondi sostenibili hanno rallentato notevolmente rispetto al mese precedente. I fondi che rientrano nell'ambito dell'Articolo 8 (light green) del regolamento SFDR hanno registrato deflussi netti per 2,9 miliardi a luglio rispetto ai 15,5 miliardi di giugno, mentre le strategie passive hanno registrato afflussi netti. I fondi Articolo 9 (dark green) hanno avuto afflussi netti positivi (+308 milioni) dopo essere stati in rosso a giugno.

In termini di crescita organica, i fondi Articolo 9 hanno registrato nell'ultimo anno un tasso del 5,92%. I prodotti Articolo 8 hanno registrato nello stesso periodo una crescita organica dello 0,91%, risultato inferiore rispetto ai fondi tradizionali. Negli ultimi 12 mesi, i fondi non classificati come sostenibili secondo la SFDR hanno registrato tassi di crescita organica medi compresi tra lo 0,78% e l'1,48%.

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Categorie Morningstar: le migliori e le peggiori

Gli investitori hanno continuato a privilegiare le stesse asset class dei mesi precedenti. Come a maggio e giugno, la categoria "Global large cap blend equity" è stata la preferita a luglio. Seguono i fondi azionari USA large cap blend e gli obbligazionari a scadenza fissa. Dato il continuo interesse per il reddito fisso, gli investitori hanno investito anche negli obbligazionari euro a brevissima scadenza e nei titoli di Stato in dollari

I deflussi si sono concentrati nelle asset class esposte alla sterlina poiché il rallentamento dell'economia britannica ha pesato sui mercati. Inoltre, la liquidazione di due fondi abrdn ha influenzato il risultato dei governativi in sterline. Anche i fondi bilanciati sono andati male a luglio, in particolare quelli moderati globali in euro.

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Le SGR che hanno raccolto di più e di meno

iShares ancora una volta è in cima alla lista degli asset manager con tre ETF nella top 10 di luglio. Vanguard è seconda con 2,7 miliardi. Santander è terza grazie soprattutto al fondo Santander RF Ahorro, una strategia obbligazionaria a scadenza ultra-breve in euro, che ha registrato afflussi netti per 2 miliardi a luglio.

Abrdn ha continuato a registrare deflussi elevati e il suo patrimonio gestito si è ridotto a causa delle turbolente condizioni di mercato. Come ha affermato la società quando ha presentato i risultati semestrali, i deflussi netti sono aumentati del 16% a 4,4 miliardi di sterline nella prima metà del 2023. Le attività in gestione sono scese a 495,7 miliardi di sterline da 500 miliardi alla fine del 2022. Tra le società più colpite dai riscatti figurano anche BlackRock ed Eurizon. Male, infine, UBS e Credit Suisse dopo la turbolenta fusione avviata all’inizio dell’anno.

Le cifre di questo rapporto sono state compilate il 18 agosto 2023. Sono stati inclusi circa 31.300 fondi aperti ed ETF che Morningstar registra da oltre 2.900 società di fondi in più di 36 domicili.
Si noti che la metodologia attuale di Morningstar potrebbe non includere gli afflussi nel periodo di sottoscrizione iniziale dei cosiddetti “fondi a finestra” nella stima dei flussi netti.
 Clicca qui per scaricare la metodologia.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Antje Schiffler  è Editor di Morningstar in Germania

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