UE aumenta le previsioni di crescita e inflazione per il 2023

Secondo la Commissione europea l’economia è in forma migliore di quanto previsto lo scorso autunno.

Alliance News 15/05/2023 | 16:32
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Mano che disegna linea verso l'alto

Lunedì la Commissione europea ha aumentato le sue previsioni di crescita economica per l'Eurozona per il 2023, ma ha anche alzato le previsioni di inflazione per l'area della moneta unica.

Le previsioni di primavera dell'esecutivo UE sono più ottimistiche rispetto a quelle pubblicate alla fine dell'anno scorso, nonostante l'inflazione si sia dimostrata "più tenace del previsto" nel suo calo dai livelli record.

La Commissione ha alzato le previsioni di crescita di 0,2 punti, portandole all'1,1%.

"L'economia europea è in forma migliore di quanto previsto lo scorso autunno", ha dichiarato il commissario europeo per l'economia, Paolo Gentiloni.

"Grazie agli sforzi decisi per rafforzare la nostra sicurezza energetica, a un mercato del lavoro straordinariamente resistente e all'allentamento dei vincoli di approvvigionamento, abbiamo evitato la recessione invernale e siamo destinati a una crescita moderata quest'anno e il prossimo".

Bruxelles ha anche alzato di 0,1 punti le previsioni di crescita per il 2024 dell'area della moneta unica, portandole all'1,6%.

Anche le previsioni di crescita per l'UE a 27 paesi nel suo complesso sono state aumentate per il 2023, pur rimanendo inferiori a quelle dell'Eurozona, pari a circa l'1%.

Anche le previsioni sull'inflazione dell'Eurozona sono state riviste al rialzo e si prevede che raggiungeranno il 5,8% nel 2023 rispetto al 5,6% del precedente outlook.

I prezzi al consumo dovrebbero scendere al 2,8% nel 2024, ancora al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dalla BCE.

"Poiché l'inflazione rimane elevata, le condizioni di finanziamento sono destinate a restringersi ulteriormente", avverte il comunicato.

"Sebbene si preveda che la BCE e le altre banche centrali dell'UE si stiano avvicinando alla fine del ciclo di rialzo dei tassi d'interesse, è probabile che le recenti turbolenze nel settore finanziario aggiungano pressione al costo e alla facilità di accesso al credito, rallentando la crescita degli investimenti e colpendo in particolare gli investimenti residenziali".

fonte: AFP

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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