Introduzione al Morningstar Medalist Rating

In che modo semplificherà la ricerca, la selezione e il monitoraggio dell’universo dei fondi.

Lee Davidson 27/04/2023 | 10:38
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Il Morningstar Medalist Rating, che farà il suo debutto a maggio 2023, unirà il Morningstar Analyst Rating e il Morningstar Quantitative Rating in un unico rating prospettico.

Tutti gli investitori e i professionisti che hanno accesso all'intero ecosistema di Morningstar avranno dei vantaggi immediati da questo nuovo rating. Prima di tutto, il Morningstar Medalist Rating permetterà una semplificazione significativa dei processi di ricerca, selezione e monitoraggio di un ampio universo di prodotti di investimento. 

Evoluzione delle valutazioni di Morningstar
Dal 1986, Morningstar porta avanti la sua ricerca sulle strategie di investimento attive e passive e da novembre 2011 questa ricerca ha trovato espressione a livello globale nel Morningstar Analyst Rating per i fondi, che gli analisti di Morningstar assegnano a quelle strategie che analizzano qualitativamente.

Nel 2017, Morningstar ha ampliato la sua ricerca sui fondi con il lancio del Morningstar Quantitative Rating, che utilizza algoritmi e modelli di machine learning per assegnare una valutazione alle strategie che gli analisti non coprono. Il Morningstar Quantitative Rating è stato progettato specificamente per imitare il più possibile il processo decisionale degli analisti attraverso un approccio quantitativo.

A maggio 2023, viene introdotto il Morningstar Medalist Rating, che mette insieme il meglio della ricerca qualitativa e quantitativa. La metodologia rimane invariata, in quanto fornisce agli investitori il giudizio di Morningstar sulla capacità di ciascuna strategia di sovraperformare il proprio indice di categoria Morningstar al netto delle commissioni.

In sintesi, il Morningstar Medalist Rating sarà l'espressione completa e definitiva della visione prospettica di Morningstar su tutte le strategie valutate. 

La necessità di combinare semplicità e scala
Il Morningstar Medalist Rating fornirà agli investitori un sistema di valutazione più semplice e su un universo più ampio.

Gli investitori si trovano a dover scegliere tra un numero elevato di fondi ed ETF. Negli ultimi 20 anni, il numero di prodotti del risparmio gestito è cresciuto costantemente al ritmo dell'11% all'anno e in media, negli ultimi due decenni, sono state lanciate circa 3.000 nuove classi di azioni ogni mese. Alla fine del 2022, il database Morningstar conteneva oltre 750.000 veicoli di investimento a livello globale.

Morningstar dispone di uno dei più grandi team di ricerca sui fondi al mondo, con oltre 150 analisti che conducono analisi qualitative. Tuttavia, anche uno staff così numeroso non può tenere il passo con la crescita dell'universo dei prodotti del risparmio. L'universo di prodotti coperto dell'Analyst Rating conta attualmente 21.400 strategie in tutto il mondo. Il Morningstar Quantitative Rating, invece, copre attualmente 383.000 comparti a livello globale. Gli investitori possono aspettarsi una significativa semplificazione unendo questi due sistemi di rating per cercare, selezionare e monitorare le strategie in modo più diretto. 

La metodologia alla base del Morningstar Quantitative Rating è stata progettata per replicare il più fedelmente possibile il processo decisionale dell'analista. Nel caso sia disponibile il giudizio di un’analista su una strategia, utilizziamo tale valutazione e non quella dell’algoritmo. In pratica, non pubblichiamo visioni multiple su uno stesso fondo. Siamo in grado di sfruttare la logica dell'ereditarietà per estendere le opinioni del nostro team di analisti a un universo di investimento più ampio. In questo caso, l'ereditarietà si riferisce alla relazione tra strategie in cui riteniamo che la decisione di un analista su un fondo possa essere trasferita (o data in eredità) a un altro fondo. L'esempio più ovvio sono le valutazioni relative al pilastro Parent (società). Quando un analista di Morningstar valuta una società, trasferiamo quella decisione a tutte le strategie offerte dalla stessa. Esistono regole e logiche simili per estendere le valutazioni degli analisti anche per quanto riguarda i pilastri Persone e Processo.

Il Morningstar Quantitative Rating eredita circa il 55% dei rating relativi ai pilastri direttamente dal giudizio degli analisti. Circa il 42% di tutte le strategie valutate con il Morningstar Quantitative Rating ha ereditato tutti e tre i rating sui pilastri dal giudizio degli analisti e il 72% delle strategie ha ereditato il giudizio di almeno un pilastro. In sostanza, il Morningstar Quantitative Rating è già un sistema ibrido tra input qualitativi e quantitativi. 

Che dire dell'efficacia delle valutazioni?
Un altro motivo per cui ci sentiamo fiduciosi nell’unire insieme l’Analyst Rating con il Quantitative Rating è che vediamo un'efficacia molto simile. Entrambi i sistemi di rating hanno dimostrato la capacità di identificare i fondi in grado di sovraperformare nel lungo termine.

Se consideriamo il periodo di cinque anni conclusosi a settembre 2022, troviamo che l'extrarendimento medio per le strategie con Morningstar Analyst Rating pari a Gold è dello 0,23%. Allo stesso modo, le strategie con Morningstar Quantitative Rating pari a Gold hanno registrato un extrarendimento medio dello 0,79%. Le strategie con rating Negativo, d'altro canto, hanno mostrato un extrarendimento pari a -0,44% per quelle valutate con l’Analyst Rating e a -0,40% per quelle valutate con il Quantitative Rating.

Sebbene l'Analyst Rating abbia un track record più lungo rispetto al Quantitative Rating, entrambi i sistemi di rating hanno un campione sufficientemente ampio su cui basare le loro valutazioni. Dalla data del loro lancio, rispettivamente nel 2011 e nel 2017, l'Analyst Rating e il Quantitative Rating hanno emesso circa 2 milioni e 10 milioni di rating.

Sulla base delle statistiche raccolte, siamo fiduciosi sul fatto che si possa fare affidamento su questi sistemi di rating per garantire migliori risultati agli investitori, soprattutto se questi due sistemi di rating sono combinati insieme. 

Cosa cambierà?
Il lancio del Morningstar Medalist Rating non coinciderà con alcun cambiamento nella metodologia. Non prevediamo alcun upgrade o downgrade né per le valutazioni degli analisti né per le valutazioni quantitative a seguito di questo cambiamento.

La modifica principale riguarderà la visualizzazione del rating sulle nostre piattaforme. Nello specifico, il nome del datapoint cambierà da Morningstar Analyst Rating e Morningstar Quantitative Rating a Morningstar Medalist Rating.

Inoltre, verrà rimossa la "Q" in apice ai rating Gold, Silver, Bronze, Neutral e Negative assegnati attraverso il Morningstar Quantitative Rating. L'apice "Q" verrà mantenuto a livello di singolo pilastro nei casi in cui verrà utilizzato un algoritmo per valutare il pilastro in questione. In questi casi, specificheremo che la valutazione à: “Autogenerata Morningstar Manager Research”. 

Infine, verranno introdotti due nuovi datapoint per garantire maggiore trasparenza su come vengono ricavate le valutazioni. Il primo è chiamato "Analyst Assigned %" e indicherà in che misura gli analisti sono stati coinvolti nell'assegnazione dei rating ai singoli pilastri. Il secondo è chiamato "Data Availability %" e indicherà in che misura, al momento dell'assegnazione del Morningstar Medalist Rating, sono disponibili gli input necessari per il calcolo dei rating di pilastro in base all'approccio algoritmico. Entrambi i datapoint saranno disponibili per tutti i prodotti a cui viene assegnato il rating.

Il Morningstar Medalist Rating semplificherà e armonizzerà ulteriormente il modo in cui mostriamo i nostri rating, mantenendo al centro le valutazioni degli analisti e sfruttando appieno i vantaggi di scala del Morningstar Quantitative Rating. Il risultato è un sistema di valutazione molto più semplice e diretto per migliorare le procedure di ricerca, selezione e monitoraggio delle strategie.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Lee Davidson  è Head of Manager and Quantitative Research di Morningstar.

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