Beni di consumo difensivi europei, qualcosa sta cambiando

Il segmento, dicono gli analisti di Morningstar, deve fare i conti con l’arrivo dell’inflazione. Nel lungo periodo, conviene guardare l’evoluzione dello shopping online.

Marco Caprotti 23/11/2021 | 14:15
Facebook Twitter LinkedIn

european defensive

Il segmento dei beni di consumo difensivi europei cresce, ma non riesce a tenere il passo con il resto dell’azionario del Vecchio continente. E in questa situazione, dicono gli analisti di Morningstar, conviene fare attenzione all’effetto che sul comparto può avere il ritorno dell’inflazione e l’evoluzione dello shopping online dopo il Coronavirus.

L’indice Morningstar Europe Consumer Defensive in un anno (fino al 22 novembre e in euro) ha guadagnato il 18,17% (+18,35% da gennaio). In 12 mesi il paniere Europe ha segnato +28,1% (+24,3% da inizio anno).

Confronto tra indice Morningstar Consumer Defensive Europe e Europe (1 anno)
consumer europa
Dati in euro aggiornati al 22 novembre 2021
Fonte: Morningstar Direct

Occhio all’inflazione
Il primo elemento da tenere in considerazione quando si parla di consumer defensive è il costo più elevato delle materie prime che, da quest’anno, sta iniziando a incidere sull’inflazione. “Il carovità è determinato dall’andamento di un gran numero di commodity”, spiega IoannisPontikis, analista di Morningstar. “Ma ci sono due prodotti i cui costi sono notevolmente più elevati e che stanno rapidamente influendo su molti beni di consumo: il petrolio e l'olio di palma”. Entrambe le materie prime sono aumentate di oltre il 200% in un anno.

Andamento petrolio e olio di palma
petrolio
Dati al 28 settembre 2021
Fonte: Morningstar Direct

“Il rally del prezzo del petrolio aumenterà i costi di imballaggio nei segmenti in cui l’uso della plastica è prevalente, come l'acqua in bottiglia, oltre a far lievitare i costi di distribuzione”, dice l’analista. “Per ottenere un portafoglio pronto per l'ondata di inflazione, consigliamo di avere società che abbiano la capacità di trasferire i costi crescenti al consumatore”.

Shopping online, nessuna rivoluzione. Per ora
Un altro fattore da tenere in considerazione è la spesa via Internet, visto che il Covid ha avuto un impatto senza precedenti sulla possibilità di fare acquisti attraverso questo canale. “Riteniamo che l’evoluzione sia stata anticipata di diversi anni in tutti i mercati”, dice l’analista. “Tuttavia, almeno per ora, non prevediamo un cambiamento sostanziale nei livelli di penetrazione. La maggior parte degli ordini online è arrivata da consumatori che hanno scelto di acquistare i loro generi alimentari via Internet, dato il rischio di infezione che derivava dal visitare i negozi. Con l'avanzare dell'immunizzazione e la revoca delle restrizioni, stiamo iniziando a vedere i primi segnali di rallentamento in questo canale. Detto questo, riteniamo che i negozi di alimentari, che da tempo hanno un focus strategico sull'automazione, abbiano già una posizione di vantaggio per sfruttare ancora bene questa opportunità.

Andamento shopping online
shopping-online
Dati al 28 settembre 2021
Fonte: Morningstar Direct

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Leggi gli articoli della categoria Analisi

Clicca qui

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures