Stellantis, Morningstar dà un giudizio di quattro stelle

Il fair value è di 25 euro per le azioni quotate in Europa e di 30 dollari per i titoli trattati in Usa. Il gruppo, come la maggior parte di quelli del settore auto, non ha un vantaggio competitivo.

Richard Hilgert 29/06/2021 | 09:55
Facebook Twitter LinkedIn

Auto

Consideriamo interessanti le azioni Stellantis a cui diamo un rating di 4 stelle in virtù di uno sconto del 32% rispetto alle nostre stime sull’obiettivo di prezzo (report aggiornato al 24 giugno 2021). Per quanto riguarda le valutazioni, abbiamo una stima di fair value di 25 euro per le azioni quotate in Europa e di 30 dollari per quelle trattate in Usa (utilizzando un cambio di 1 euro/1,193 dollari).  

Il nostro scenario di base prevede un rimbalzo delle revenue del 15% nel 2021 dopo il forte calo (20%) dell’anno scorso causato dal Coronavirus che ha portato alla chiusura di stabilimenti e concessionarie.

Prevediamo per il neonato gruppo un EBIT marging (il risultato prima degli oneri finanziari. In pratica la capacità di un’impresa di generare profitto dall’attività svolta nel corso dell’esercizio di bilancio, Ndt) per il 2021 del 7%. Quelli del 2020 di Fiat Chrysler (FCA) e Peugeot erano, rispettivamente, del 4,3% e del 7,1%, mentre la guidance 2021 fornita da Stellantis parla di un valore compreso fra il  5,5% e il 7,5%.

Riteniamo che l’EBIT margin salirà all'8,0% nel 2023 grazie alle sinergie fra i due gruppi, anche se la nuova società dovrà fare i conti con una situazione di prezzi meno favorevole rispetto all’attuale contesto.

Per quanto riguarda il vantaggio competitivo, il rating per Stellantis è no-moat. Va precisato che, generalmente, le case automobilistiche sono aziende che non hanno moat poiché lavorano in un settore altamente competitivo dove i prodotti sono facilmente sostituibili dai consumatori.

Data la natura altamente competitiva del settore, i conti dei produttori auto dipendono dalle economie di scala che riescono a creare. Spesso la stessa piattaforma di produzione viene utilizzata per la costruzione di auto differenti in base al target della clientela. Quando i processi di FCA e Peugeot saranno definitivamente integrati Stellantis ne beneficerà, anche grazie al minor tempo necessario per assemblare nuovi modelli originali. Nel frattempo, il gruppo potrà contare su marchi premium come Jeep, Alfa Romeo, DS e Maserati.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Vai nella sezione Azioni per altre analisi sull'equity

Clicca qui

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Richard Hilgert  Richard Hilgert is a securities analyst on the Industrials Team.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures