Oltreoceano lo chiamano Buy the unloved, letteralmente “compra il non amato”. Si tratta di un approccio d’investimento azionario che rientra nel più ampio universo delle strategie contrarian, le più adatte per chi non crede nella saggezza delle folle.
Tale approccio, infatti, predilige l’acquisto di quello che la maggioranza degli investitori sta vendendo e la cessione di quello che la maggioranza sta comprando. La premessa che sta dietro a questo modo di operare è semplice: i flussi di cassa inseguono i rendimenti, perciò la combinazione di alti flussi di cassa e di forti rendimenti passati è un buon indicatore dell’eccessiva valutazione di un titolo. La bolla tecnologica del 1999 e quella immobiliare del 2007 sono due buoni esempi del perché non si dovrebbero comprare le categorie di fondi più popolari al momento. Dall’altro lato, sarebbe stata una buona scelta acquistare fondi sottovalutati e quasi ignorati dalla maggioranza degli investitori, come i grandi mercati emergenti nel 2000 o l’equity statunitense nel 2009.
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