Come evitare l’effetto gregge nelle fasi di volatilità

Quando i mercati diventano tempestosi, l’istinto dice di seguire quello che fanno gli altri investitori. Una scelta che, spesso, si rivela controproducente. Ma ci sono dei sistemi per correggere questo comportamento.

Marco Caprotti 16/06/2020 | 09:09
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In tempi di volatilità è meglio evitare l’effetto gregge. Con questo termine in finanza comportamentale (e, più in generale, in psicologia) si indica la tendenza, nelle fasi di incertezza, a comportarsi come fanno tutti gli altri. “Questo tipo di atteggiamento è dettato da alcuni fattori ricorrenti”, spiega Steve Wendel, responsabile delle analisi sulle scienze comportamentali di Morningstar.

-Quando dobbiamo prendere decisioni difficili siamo più propensi a seguire gli altri. “Questo è un tipico esempio di scorciatoia che il nostro cervello prende quando non vuole risolvere un problema complesso”, dice Wendel. “Se un investitore non è sicuro delle sue capacità, il suo cervello automaticamente sceglie di seguire il gruppo. E, sfortunatamente, quando si tratta di scelte finanziarie il gruppo va spesso nella direzione sbagliata”.

-Andare in senso contrario al gruppo è emotivamente sfiancante. “Il nostro istinto ci dice di stare insieme agli altri e di non essere lasciati indietro”, dice Wendel. “Per questo, quando si dice a un investitore di fare l’opposto rispetto agli altri, bisogna rendersi conto di quanto si sente a disagio”.

-Non seguire il gregge richiede scelte razionali. “Per fare questo bisogna essere molto attenti e, nelle fasi di incertezza, l’attenzione degli investitori è presa da altre questioni come, ad esempio, l’igienizzazione degli spazi di lavoro e la propria sicurezza”, dice Wendel.

Combattere l’effetto gregge
La buona notizia è che ci sono dei sistemi con cui investitori e consulenti possono cercare di combattere l’effetto gregge.

-Essere informati. “A nessuno piace muoversi alla cieca”, spiega Caldwell. “Per questo è importante che i consulenti discutano con i loro clienti riguardo ai loro piani finanziari per capire se il portafoglio è ancora ben posizionato per raggiungere gli obiettivi fissati”.

Dare delle spinte. “A volte è utile ricevere o darsi una spinta amichevole per rimettere in funzione la parte più logica del cervello”, dice Caldwell. “Ad esempio ricordando che gli investitori che hanno venduto durante le crisi finanziarie poi se ne sono pentiti”.

Il grafico in basso mostra le performance nel corso degli anni di chi ha continuato a restare sul mercato durante le crisi finanziarie rispetto a quelle di chi ha deciso di abbandonarlo.
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Fonte: Morningstar Direct

-Reindirizzare le preoccupazioni. “Le fasi di volatilità, anche quelle generate dal Coronavirus, possono essere l’occasione per acquistare asset a sconto e, magari, per raggiungere prima alcuni degli obiettivi finanziari più lontani. Questa tattica è un sistema per la gestione dell’ansia che permette di controllare il nervosismo e l’agitazione”.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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