Discriminazioni razziali, gli investitori possono fare la loro parte

Sono 75 gli indicatori-chiave che mostrano le forti differenze economiche tra gli afro-americani e i bianchi negli Stati Uniti. Intanto aumenta il supporto alle risoluzioni sulle disuguaglianze nelle assemblee delle aziende. Il cambiamento passa anche dalle scelte finanziarie individuali.

Sara Silano 12/06/2020 | 15:28
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Afro-americani discriminazioni e investimenti

Scrivo questo articolo perché sono convinta che il modo in cui investiamo possa avere un ruolo nel porre fine alle disuguaglianze etniche e al razzismo. Negli Stati Uniti, le proteste sono esplose dopo l’uccisione di George Floyd per mano della polizia a Minneapolis, lo scorso 25 maggio, e hanno portato a una mobilitazione mondiale al grido di “I can’t breath” (non riesco a respirare), le sue ultime parole. Dietro i disordini, c’è la rabbia per quello che viene definito “razzismo sistemico”, che consiste in tutte quelle politiche e pratiche radicate nelle istituzioni che portano all’esclusione (o privilegio) di determinati gruppi.

Quasi 160 anni dopo l’abolizione della schiavitù, gli afroamericani continuano a essere svantaggiati. “Le diseguaglianze etniche negli Stati Uniti hanno molte dimensioni”, spiega Christine Benz, direttore della finanza personale di Morningstar.com. “Ma quella di maggior impatto è economica. In media, le persone di colore hanno minori livelli di reddito, di risparmi previdenziali e più basse percentuali di proprietà della casa rispetto agli altri americani. Queste carenze contribuiscono a produrre altre conseguenze dannose come la scarsa educazione o il più limitato accesso alle cure”.

I numeri della discriminazione economica
Benz ha pubblicato 75 statistiche-chiave sulle differenze economiche tra la popolazione americana. Ecco alcuni dei principali indicatori:

-          Il reddito familiare mediano reale di un afro-americano è di 41.692 dollari contro i 70.742 dei bianchi non ispanici. E il divario è cresciuto nell’ultimo decennio (dati al 2018).

-          Il tasso di povertà tra gli afro-americani è del 20,8% contro il 10,1% dei bianchi (dati al 2018).

-          La ricchezza netta mediana degli afro-americani è di 16.300 dollari contro i 162.770 dei bianchi (dati al 2016).

-          La percentuale di famiglie afroamericane con risparmi previdenziali è del 41% contro il 68% dei bianchi (dati al 2016)

-          Il 44% degli afroamericani è proprietario di casa contro il 74% dei bianchi non ispanici (dati al 2020).

Differenze nell’incremento del reddito delle famiglie americane nel decennio 2007-2018

Incremento reddito minoranze negli USA nel decennio

Il ruolo degli investitori
Avere più disponibilità economiche significa, tra l’altro, la possibilità di accrescere la ricchezza con gli investimenti. Chi ha queste risorse, in qualunque parte del globo, può fare la sua parte nel contribuire al cambiamento e alla riduzione delle disuguaglianze, aiutando indirettamente chi è meno fortunato. Una via è quella di scegliere i fondi sostenibili, ossia quelli che costruiscono il loro portafoglio tenendo in considerazione i fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) o che cercano di generare un impatto positivo sulla società oltre a un ritorno finanziario per il sottoscrittore. Le stime di Morningstar parlano di oltre 2.500 strumenti di questo tipo in Europa (a fine marzo 2020) e l’offerta è in continuo aumento (72 nuovi strumenti nel primo trimestre, nonostante la crisi causata dal Coronavirus). In Italia, ad esempio, sono disponibili una ventina di fondi ad impatto che tengono in considerazione anche gli aspetti sociali: diversità di genere, diseguaglianze etniche, gap retributivo, benessere dei lavoratori, sviluppo delle comunità locali ecc. (Clicca qui per vedere la tabella dei fondi con impatto sociale e un alto Morningstar Sustainability rating).

I vantaggi, ricorda Jon Hale, capo della ricerca sulla sostenibilità di Morningstar, sono diversi. Il primo è nei rendimenti dal momento che numerosi studi dimostrano che non c’è una penalizzazione nelle performance rispetto agli strumenti tradizionali. Il secondo è legato alle attività di azionariato attivo messe in campo dai gestori di fondi, i quali, in misura crescente, instaurano un dialogo con le aziende in portafoglio per indurle a cambiamenti positivi con riferimento ai fattori ESG o esercitano il loro voto nelle assemblee generali (proxy voting) in tale direzione.

Più risoluzioni a favore delle questioni sociali nelle assemblee Usa
Jackie Cook, direttore della ricerca Morningstar sulla stewardship, ha dichiarato recentemente che nell’attuale stagione assembleare statunitense, che va da aprile a giugno, c’è stato un numero record di risoluzioni sui temi ambientali e sociali che sono passate con la maggioranza dei voti degli azionisti (16 contro i 10 dell’anno scorso, mentre manca ancora qualche settimana alla fine del periodo). In particolare, sono in sensibile aumento le richieste che riguardano i rapporti e le influenze politiche e quelle relative alle condizioni dei lavoratori, le disparità di genere, i sistemi di gestione del personale, ecc. In tutti i casi di risoluzioni legate ai dipendenti, ci sono stati riferimenti anche alle questioni razziali ed etniche in particolare per quanto riguarda le differenze salariali o nelle opportunità di carriera.

Come spiega la ricercatrice, gran parte delle risoluzioni sono state formulate prima dell’epidemia di Covid-19, ma c’è da aspettarsi per il futuro un incremento di richieste di trasparenza su diritti umani, trattamento della forza lavoro e discriminazioni; tutti temi che rientrano sotto la “S” di ESG.

Principali risoluzioni di voto sui temi ESG nella stagione assembleare Usa 2020

Principali risoluzioni ESG nella stagione delle assemblee aziendali USA

Combattere le discriminazioni
“Le aziende non sono solo delle macchine da soldi per gli investitori, ma hanno un forte impatto nel modo in cui viviamo e sono stati importanti nel definire l’attuale struttura economica e sociale”, afferma Hale. “Attraverso l’azionariato attivo e il proxy voting, gli investitori sostenibili possono fare pressione sulle aziende in portafoglio per migliorare le politiche sulla diversità e l’inclusione, la composizione dei consigli di amministrazione, i meccanismi retributivi, in particolare quelli dei lavoratori pagati meno, che però si sono rivelati essenziali durante la pandemia. Gli investitori hanno gli strumenti per guidare il cambiamento. La lotta al razzismo sistemico necessita di tutti i mezzi possibili”.

 

 

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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