Da dove arrivano i ricavi dei tecnologici?

L’analisi di revenue exposure di Morningstar Direct sugli indici di settore delle cinque principali macro regioni mondiali mostra come gli Stati Uniti siano il primo mercato per le società high-tech e come la Cina sia ancora molto distante. Il benchmark dei produttori emergenti è poco esposto ai paesi di origine.

Francesco Lavecchia 25/03/2020 | 09:30
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Non fidatevi degli indici tecnologici. Almeno quando si tratta di capire in quale area dl mondo le società che ne fanno parte realizzano i guadagni. Grazie all’utilizzo del tool di revenue exposure di Morningstar Direct, che permette di analizzare la reale esposizione geografica di un portafoglio, abbiamo analizzato gli indici Morningstar di settore relativi alle cinque macro-regioni (Asia Pacifico, Europa sviluppata, paesi emergenti, globale e Stati Uniti). Il risultato è che le vendite vengono spesso generate fuori dal paese in cui hanno la sede.

Il primo dato che emerge è che gli Stati Uniti rappresentano per tutti e cinque gli indici il paese più importante in termini di revenue prodotte. Questo era immaginabile per il benchmark a livello globale, ma risalta il peso degli Usa anche per le società dell’Asia Pacifico e dei paesi emergenti (rispettivamente pari al 24,79% e al 30,79%). Questo risultato può essere spiegato con il fatto che l’economia a stelle e strisce è la prima a livello globale ed è dunque il principale mercato per tutte le società del settore.

 

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Tuttavia, bisogna evidenziare come il gap tra gli Stati Uniti e la Cina, seconda potenza economica mondiale, sia ancora marcato in questo senso. Le società inserite nel paniere globale ricavano negli Usa quasi il 40% del loro fatturato, mentre in Cina poco più del 15%. Un comportamento analogo lo si osserva anche per gli indici Europa sviluppata (DM Europe) e paesi emergenti (EM), anche se con un divario inferiore.

Gli emergenti guardano ai mercati sviluppati
Se guardiamo ai paesi emergenti, l’indice EM Technology è meno emerging di quanto possa far pensare. Se si sommano i ricavi generati nelle regioni Asia emergente, Europa emergente (che comprende anche la Russia), America latina, Medio Oriente e Africa) si supera di poco il 30% (il 28,7% solo nei paesi dell’area Asia emergente che comprendono India e Cina), mentre oltre il 60% deriva dei mercati sviluppati come Stati Uniti, Europa, Regno Unito e Asia sviluppata (Taiwan, Singapore, Hong Kong, Corea del Sud).

Il confronto tra l’indice Usa ed Europa sviluppata mostra come le aziende del Vecchio continente siano molto più esposte di quelle statunitensi ai mercati orientali e a quelli emergenti. La percentuale di ricavi prodotta dalle società high-tech europee nella regione Asia sviluppata è quasi tre volte più alta rispetto a quella dei competitor statunitensi. Inoltre, il peso dell’Europa emergente, del Medio Oriente e dell’Africa è sensibilmente più grande per le aziende europee.

Infine, guardando la ripartizione dei ricavi delle aziende che compongono l’indice globale si nota come l’Italia con una percentuale dell’1,7% sia il terzo mercato dell’Area euro dopo Germania e Francia e davanti alla Spagna.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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