Il Barometro del mercato europeo

I Growth hanno battuto ancora i Value a novembre. I tecnologici hanno guidato i rialzi, seguiti da industriali e salute. Sul fronte delle valutazioni, telecom ed energia sono i settori più scontati.

Fernando Luque 10/12/2019 | 12:41
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A novembre i titoli Growth hanno battuto i Value e la colpa è stata del settore auto. Nell’ultimo mese i primi hanno guadagnato il 3,9% contro il 2,3% dei secondi. Il divario tra i due diventa enorme se si prendono in considerazione gli ultimi tre anni, anche se nell’ultimo trimestre sono stati i Value ad avere la meglio (11,2% vs 8,4%).

Se focalizziamo l’attenzione sulle azioni di larga capitalizzazione la differenza tra i due stili di investimento è stata piuttosto significativa: i titoli Large Growth hanno guadagnato il 3,1%, mentre le società Large Value si sono fermati a +1,8%. E questo divario è ancora più ampio se si guarda alle società di piccola e media capitalizzazione.

 

Figura 1: I rendimenti per segmenti di mercato
European Market Barometer Style Returns Nov 2019

Figura 2: I rendimenti per settore 
European Market Barometer Sectors Returns Nov 2019

Tra le azioni che hanno maggiormente contribuito alla performance dei Large Growth ce ne sono alcune del settore tecnologia come SAP e ASML Holding, che hanno guadagnato rispettivamente il 3,9% e il 5,6%, e altre come LVMH e Roche Holding le cui quotazioni sono salite rispettivamente del 6,5% e del 6,7%.

I tecnologici hanno guidato i rialzi dei listini europei nel mese di novembre registrando un +6,6%. A seguire, il comparto industriale e quello sanitario, saliti rispettivamente del 4,7% e 4,5%.

Nonostante non si siano registrati segni negativi, alcuni settori economici hanno riportato rialzi molto al di sotto della media della regione. Questo è stato il caso delle utility e dei titoli energetici, che hanno chiuso appena sopra la parità. Da inizio anno, invece, il comparto meno performante è stato quello dell’energia (+ 8,8% in euro), l'unico a non aver raggiunto un guadagno in doppia cifra.

La deludente performance dei titoli Large Value ha anche a che fare con la cattiva intonazione dell’industria dell’auto. Società come Daimler (-2,3% in euro), Fiat Chrysler Automobiles (-2,6% in euro), Peugeot SA (-3,4% in euro) e Renault SA (-5,0% in euro), che hanno un peso significativo sulla capitalizzazione di mercato di questo segmento, hanno subito perdite significative nel mese di novembre.

In termini di valutazioni, il divario tra Large Value e Large Growth si è leggermente ampliato tra ottobre e novembre. Il rapporto Prezzo/Fair value (P/FV) delle società del primo segmento è passato da 0,81 a 0,82, mentre nel secondo caso è salito da 1,07 a 1,09.

Relativamente ai settori, invece, continuiamo a ritenere che i titoli telecom e dell'energia siano quelli maggiormente scontati sul mercato con un P/FV rispettivamente di 0,78 e 0,77. Dall’altra parte, il comparto tecnologia e beni di consumo ciclici risultano essere i più costosi.

 

Figura 3: Le valutazioni a livello settoriale

European Market Barometer Sectors Valuation Nov 2019

Figura 4: Le valutazioni per segmenti di mercato
European Market Barometer Style Valuation Nov 2019

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Fernando Luque

Fernando Luque  es el Senior Financial Editor de www.morningstar.es

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