Il Barometro del mercato europeo

Rialzi generalizzati sui listini del Vecchio continente. Le azioni Large cap hanno rafforzato la supremazia su quelle di piccola capitalizzazione. I Growth hanno battuto i Value. Il settore telecom resta quello più a sconto, seguito da energia e finanza.

Francesco Lavecchia 16/07/2019 | 08:08
Facebook Twitter LinkedIn

Giugno positivo per i listini del Vecchio continente. Tutti i segmenti di capitalizzazione hanno realizzato una performance positiva anche se i risultati migliori sono stati appannaggio delle azioni Large cap che grazie ai guadagni dell’ultimo mese hanno rafforzato la loro sovraperformance nei confronti delle stock di media e piccola capitalizzazione.

Value batte Growth
Il confronto tra i titoli Value e quelli Growth è stato vinto da questi ultimi (4,3% vs 4,9%) che in questo modo hanno ampliato il loro vantaggio da inizio anno (19,4%  vs 17,8%). In assoluto, il dato migliore è stato quello dei segmenti Large Value, Large Blend e Mid Value che hanno guadagnato il 5,2%. In ritardo, invece, le Small cap e in particolare quelle di stile Growth che sono salite solo dell’1,9%. 

Figura 1
europe barometer june, stock, returns

Il lusso traina i consumer cyclical
Tra i settori si segnala il buon andamento dei comparti materie prime, beni di consumo ciclici e industria che hanno guadagnato rispettivamente l’8,3%, il 6,8% e il 6,7%. A spingere i titoli delle commodity sono stati i guadagni di Rio Tinto, Basf e BHP che pesano complessivamente per il 2% dell’intera capitalizzazione di mercato dell’indice Morningstar Europe. I consumer cyclical hanno beneficiato della buona intonazione del segmento del lusso con LVMH, Kering e Cie Financiere Richemont che a giugno hanno fatto segnare rialzi superiori al 10%. Mentre i rendimenti di Airbus, Schneider Electric e Safran (rispettivamente pari a +8,55%, +12,66% e  +9,47%) hanno sostenuto la performance degli industriali. Il settore immobiliare è stato invece l'unico a chiudere in perdita (-1,5%).

Figura 2
europe barometer giugno, valutazioni settori, fair value

 

Telecom a sconto
Relativamente alle valutazioni, i titoli telecom rimangono quelli scambiati alle valutazioni più convenienti nonostante a giugno abbiano guadagnato il 5,7%. Il loro rapporto Prezzo/Fair value (P/FV) è pari a 0,78 e questo significa che sono mediamente scontati a un tasso superiore al 20%. Seguono le azioni dei settori energia e finanza, il cui P/FV è rispettivamente pari a 0,84 e 0,86. I comparti più costosi sono invece quelli delle materie prime e tecnologia, ai quali il mercato riconosce un premio di circa l’11%.

Tra gli stili di investimento, il segmento Large Value resta il più sottovalutato, anche se i guadagni di giugno hanno alzato il suo P/FV da 0,80 a 0,84. I più costosti sono invece quelli Large e Mid Growth.

Figura 3
europe barometer giugno, fair value style box

 

 

Leggi tutti gli altri articoli della special week sullo Style investing

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures