Occhio ai titoli delle società che estraggono petrolio. La costante debolezza dell’oro nero, dicono gli analisti di Morningstar, ha pesato sulle azioni di questo segmento del comparto energy, rendendolo interessante dal punto di vista dei prezzi.
Per restare al passato più recente, il petrolio ha chiuso la seduta di venerdì 23 novembre con il calo maggiore dal luglio 2015. Il contratto gennaio a New York è scivolato del 7,7% a 50,42 dollari al barile. Si tratta di nuovi minimi dall’ottobre 2017. In questo modo il WTI ha archiviato la settima settimana di fila in ribasso. La flessione rispetto al venerdì precedente è stata di quasi l’11%. L’indice Morningstar WTI Commoditiy da inizio hanno si è lasciato dietro (in dollari) l’11,6%.
Indice Morningstar WTI Commodity
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